Vittorio Cecchi Gori arrestato per bancarotta fraudolenta

di Redazione

Vittorio Cecchi GoriROMA. Nuovo arresto peril produttore cinematografico Vittorio Cecchi Gori. I finanzieri del comando provinciale di Roma hanno eseguito nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta.

Il provvedimento è stato disposto dal tribunale capitolino su richiesta dei sostituti procuratori Stefano Fava e Lina Cusano, coordinati dal procuratore aggiunto Nello Rossi.L’arresto riguarda le indagini sul fallimento della “Fin.Ma.Vi. Spa” e di altre società del gruppo Cecchi Gori.

E’ emerso che l’imprenditore (già arrestato nel 2008 a seguito del fallimento della società cinematografica “Safin”) avrebbe distratto i beni del patrimonio sociale della “Fin.Ma.Vi.”, causando un passivo fallimentare di circa 600 milioni di euro attraverso strumentali operazioni di finanziamento a favore di altre società a lui riconducibili, tra cui due società statunitensi (la “Cecchi Gori Pictures” e la “Cecchi Gori Usa”).

Proprio queste due società, nel marzo del 2011, hanno vinto una causa legale intentata negli Stati Uniti nei confronti della Hollywood Gang Production del produttore italo-americano Gianni Nunnari. Il Giudice della California ha pertanto ordinato alla società di Nunnari di corrispondere alle due società americane di Cecchi Gori la somma di circa 14 milioni di dollari, immediatamente sottoposta a sequestro dal Tribunale di Roma, al fine di metterla a disposizione della procedura fallimentare per la soddisfazione dei creditori della “Fin.Ma.Vi.”.

Secondo gli investigatori, Cecchi Gori avrebbe tentato, anche attraverso propri emissari negli Stati Uniti, di entrare in possesso del denaro oggetto del provvedimento di sequestro, reiterando così le condotte distrattive già poste in essere.

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