CASAPESENNA. Ancora una volta lamministrazione comunale di Casapesenna dimostra quanto poco sia interessata al rispetto delle minime regole della democrazia.
In questi giorni, infatti, viene portato allapprovazione del Consiglio Comunale il bilancio preventivo e con esso il piano triennale delle opere pubbliche. Questo adempimento non è solo un fatto formale, ma è uno degli atti più importanti perché in buona sostanza determina tutte le attività che il Comune porterà avanti nel corso dellanno.
Compito del Consiglio è quindi valutare che i soldi che il Comune prevede di introitare da qui al 2012 magari con lincremento delle tasse e delle imposte siano coerenti con le attività e le opere che verranno messe in cantiere nello stesso periodo. Attività, questa, che abitualmente viene svolta prima nelle apposite commissioni e poi nella totalità del Consiglio comunale. Non è quindi cosa da poco, perché si tratta di analizzare numeri, valutare la bontà delle attività proposte, verificare che tutto sia coerente con il programma che lattuale amministrazione ha assicurato ai cittadini di Casapesenna.
Ebbene: a fronte di tutto ciò, la Giunta Zagaria che fa? Dopo mesi di stallo, passati probabilmente a mettere daccordo le diverse correnti presenti nelle forze politiche che la sostengono, nel giro di pochi giorni decide di chiudere la partita senza lasciare un tempo ragionevole ai membri della Commissione bilancio di esaminare gli atti, valutare la documentazione, proporre eventuali emendamenti. Qualche data, per essere chiari. La commissione bilancio questaanno non è stata mai convocata dal Presidente De Rosa, per discutere di temi importanti come il bilancio.
Il 9 giugno viene convocata per la prima volta la commissione bilancio. I componenti dellopposizione Piccolo Giuseppe e Mario Fontana fanno notare che non esiste la documentazione necessaria per poter discutere. E impensabile che la commissione deve essere posticipata di due giorni per mancanza di documentazione e la stessa documentazione viene consegnata il 10 giugno, alle ore 14, ventiquattro ore prima della riunione anziché delle 48 previste dal Regolamento.
Nella riunione del 11 giugno su tutti i punti dove lopposizione ha chiesto chiarimenti la maggioranza e per essa il presidente della commissione non ha saputo dare nessuna risposta. È impensabile che venga convocata una commissione così tecnica e a precisi quesiti non si risponde perché nessuno ha la competenza per farlo. A dire il vero si notava solo una fibrillazione fisica e mentale del vicesindaco che mostrava solo interesse a chiudere la partita con la commissione bilancio perché ci dovevano stare i tempi tecnici per convocare il consiglio comunale.
Il vicesindaco nonché presidente della commissione non ha rispetto dei ruoli e della volontà della minoranza di collaborare in modo partecipativo alla vita amministrativa comunale. Lopposizione chiedeva il tempo necessario per poter valutare gli atti del bilancio. Niente di tutto ciò: dalla maggioranza viene risposto che loro devono fare in fretta.
A questo modo di fare, in pieno disprezzo di tutte le regole del normale governare, il gruppo di opposizione Insieme per Cambiare risponde con un no chiaro e forte. No a chi tratta le commissioni come un inutile adempimento burocratico. No a chi ritiene inutile il pensiero dei consiglieri comunali e con essi il pensiero dei cittadini che li hanno eletti. Ecco un altro esempio della scarsa trasparenza e inefficienza con cui si opera nel gestire la cosa di tutti. Di cosa si ha paura? Si teme che qualcuno possa scoprire le magagne e le incapacità di questa Amministrazione? Qualcuno ce lo dovrà spiegare, attendiamo fiduciosi.
Ing. Mario Fontana, consigliere comunale del gruppo di opposizione Uniti per Cambiare