Napolitano: “Rimuovere la piaga dei rifiuti”

di Redazione

Giorgio NapolitanoNAPOLI.“Portare a termine i progetti che si trascinano in modo inconcludente da troppo tempo, come Bagnoli e Napoli Est, oltre a rimuovere la piaga dei rifiuti”.

Questo il monito, riferito alla città di Napoli, lanciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, intervenuto a margine dell’assemblea annuale degli Industriali di Napoli in corso all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nel pomeriggio di lunedì il Capo dello Stato visiterà un nuovo reparto di oncologia pediatrica presso presso l’ospedale Santobono.

“Ho sempre detto – ha affermato Napolietano – che si possono fare tante cose positive a Napoli ma fino a quando c’è l’emergenza rifiuti sommerge tutto il positivo”. Il presidente della Repubblica intravede comunque motivi per cui essere ottimisti sul futuro della città partenopea: “Ci sono ragioni serie – ha sottolineato – per ritenere che ci siano punti di forza su cui costruire uno sviluppo nuovo a Napoli”.

“Si possono fare tante cose positive per Napoli, – ha aggiunto – ma finchè c’è la piaga dei rifiuti compromette tutto. Occorre rimuoverla. Quella dei rifiuti è una delle terribili questioni che pesano sull’immagine e sulla vita di Napoli da anni ormai non vicinissimi. Su questo io sono stato molto preciso già molto tempo fa: ho sempre detto che si possono fare tante cose positive, qui a Napoli, ma fin quando c’è, l’emergenza rifiuti sommerge tutto il positivo”. Il Capo dello Stato ha detto di aver riscontrato l’impegno del neo-sindaco De Magistris per affrontare la questione.

“Il Csm ha sollevato la questione. Il legislatore è in ritardo su queste cose”, ha detto Napolitano rispondendo a una domanda dei giornalisti sulle riserve che sono state fatte all’ipotesi che il sostituto procuratore di Napoli Giuseppe Narducci possa assumere l’incarico di assessore nella giunta del sindaco De Magistris.

Il presidente ha incontrato una delegazione di operai della Fincantieri in una pausa dell’assemblea degli industriali. “Ho incontrato gli operai del cantiere navale di Castellammare – ha riferito ai cronisti – realtà che io anche incontrando gli operai di Riva Trigoso a La Spezia non ho dimenticato di citare dicendo quello che storicamente rappresenta il cantiere di Castellammare per Castellammare e per tutta l’area napoletana. È un cantiere – ha ricordato Napolitano – più antico dell’unità d’Italia che ha una grande tradizione che naturalmente deve essere messo in condizione di reggere la competizione mondiale che nel settore è molto agguerrita. Abbiamo ragionato con i rappresentanti dei lavoratori del cantiere sulla necessità e possibilità di un rilancio, in particolare loro mettono l’accento sull’esistenza di un bacino di carenaggio, su questo dovrebbe discutere il cosiddetto tavolo regionale che è stato deciso di promuovere sia in Liguria che in Campania. Avrò modo oggi – ha concluso il Capo dello Stato – di vedere il presidente della Regione Campania, Caldoro, e non dubito che questo incontro ci sarà a brevissima scadenza”.

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