Gioia Milan, oblio Juve: a Torino è 1-0

di Antonio Taglialatela

Gennaro GattusoIl Milan nell’anticipo della 26esima giornata si impone per 1-0 a Torino, in casa della Juventus. Partita giocata e meritata da parte dei Diavoli che hanno annullato la non già di per sé arrembante Juventus.

Crisi nera quindi per i bianconeri che ora sono a meno sette punti dalla zona Champions, che potrebbero diventare dieci in caso di vittoria della Lazio domani. Ora anche la panchina di Delneri sembra tremare. La Juventus schiera il solito 4-4-2, con Buffon in porta, rientrante dalla squalifica, in difesa Bonucci e Chiellini centrali e sugli esterni Sorensen e Traorè. A centrocampo Melo e Marchisio in linea mediana , con a supporto Krasic e ancora una volta Martinez. In attacco spazio alla coppia Matri-Toni. Il Milan si schiera con Abbiati in porta, Abate e Jankulovski a supporto di Nesta e Thiago Silva in difesa. E’ un centrocampo robusto quello che schiera Allegri con Van Bommel, Gattuso, Flamini e Boateng. In attacco non c’è Pato, mandato in tribuna per febbre, ma la fantasia non manca con Ibrahimovic e Cassano.

CRONACA. Primo tempo un po’ sterile ma con occasione da entrambe le parti.. A parte qualche fiammata della Juventus, la prima occasione capita al Milan, sui piedi di Ibrahimovic che da ottima posizione su cross di Flamini manda alto sulla traversa. Tenta la scossa la Juventus che con le volate di Krasic mette in difficoltà il Diavolo sulla destra, conquistando due pericolose punizioni dal limite, dove però si sente la mancanza di Del Piero e quindi non vengono sfruttate al meglio. E’ ancora una volta il Milan però a rendersi pericoloso, con una grande occasione di Cassano, che una volta entrato in area, tenta un dribbling ma ancora una volta spara alto sulla traversa. Il Milan è padrone del campo e tenta di sbloccare il tabellino con numerosi lanci agli attaccanti che però non hanno buon esito. Dopo un minuto di recupero, il primo tempo si conclude sul risultato di 0-0. Netto possesso palla a favore del Milan, col 60% contro il 40% juventino.

Secondo tempo che continua sulla falsariga del primo. La prima occasione è ancora una volta del Milan con Ibrahimovic, che con una splendida punizione a giro mette in difficoltà Buffon. Poco dopo lo svedese si ripete, sprecando una buona intuizione di Flamini. Al 67’ minuto il Milan passa meritatamente in vantaggio: lancio per Ibrahimovic che stoppa un gran pallone che arriva al limite a Gattuso che, anche ciccando il pallone, inganna Buffon, non esente da colpe, e realizza la sua prima marcatura in stagione. Il Milan ora gioca in scioltezza e la Juve si trova in netta difficoltà. Al 82’ si rivede il Milan: grande iniziativa di Seedorf sulla destra che con una finta

inganna Traorè e mette al centro, dove però Robinho sciupa e conquista solo un calcio d’angolo che però non porterà frutti. Dopo quattro minuti di recupero, il Milan porta a casa gli ennesimi 3 punti della stagione, confermandosi sempre più prima della classe. Crisi nera per la Juve, che non va a punti da ben tre partite. Il Milan, quindi, si impone a Torino per 1-0.

Gattuso: “Grande partita del Milan, abbiamo battuto una Juventus in crisi che però ci ha creato delle difficoltà. Sono molto contento per la vittoria ma ora pensiamo alla Champions Peccato non esserci al White Art Lane”. E sul gol: “Non era un tiro, era una mezza ciofeca, anche di sinistro che non è il mio piede preferito: mi devo iniziare a preoccupare” dice sorridendo. Gattuso ha firmato la prima marcatura della stagione. Non segnava in campionato da Atalanta-Milan del 2007 terminata 2-1 per i rossoneri.

Allegri: “Grande prestazione del Milan, abbiamo domato una squadra ferita. Abbiamo dominato e vinto meritatamente. Ma non la ritengo una vittoria fondamentale, per lo scudetto c’è ancora molto da fare. Nel primo tempo abbiamo sbagliato dei passaggi e verticalizzazioni e abbiamo concesso alla Juventus il contropiede, cosa che non dovevamo fare. Nel secondo tempo è arrivato il gol ed è stato tutto più facile anche se dovevamo chiudere la partita. Ora pensiamo alla Champions:sarà una partita difficile, ci proveremo”. Ultima considerazione su Moratti, che ha dichiarato che avrebbe tifato per la Juventus: “Mi dispiace”, conclude con ironia.

Delneri: “Si va avanti con volontà e forza, insieme alla dirigenza. Sui cambi posso dire che erano gli unici che potevo fare ed ho fatto. Matri non mi sembrava entrato in partita. La partita nel primo tempo è stato interpretata abbastanza bene poi nel secondo tempo sono saltati gli schemi. La sconfitta ci può stare col Milan, è una grande, abbiamo perso diversi punti che non dovevamo perdere. Il campionato fino a Gennaio era stato ottimale, poi dopo qualche infortunio importante come Quagliarella e Iaquinta e dopo diverse partite una dietro l’altra ci hanno condizionato. Stasera il Milan si è dimostrato superiore, ha più qualità in panchina rispetto a noi”. Poi conclude: “Non ho intenzione di mollare e non mollerò:la squadra e i dirigenti sono con me”.

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