Scuola ‘Don Bosco’ al concorso nazionale Electrolux

di Redazione

Giovanni PastoreMARCIANISE. Larivoluzione della cultura della sostenibilità è già iniziata. Al via infatti ilprogetto, lanciato daElectrolux e WwfItalia, perpromuovere e valorizzare le numerose esperienze realizzate da scuole, aziende,amministrazioni,istituzioni religiose, mass media, coinvolte nella pratica della sostenibilità.

La scuola secondaria di primo grado “San G.Bosco” di Marcianise, guidata dal dirigente scolastico Antonio Amendola parteciperà all’ambito Concorso Nazionale “Semi di Sostenibilità” indetto per l’Anno scolastico 2010-2011 articolato per alunni e studenti in due sezioni: concorso a disegni “L’elettrodomestico amico dell’ambiente” e concorso video “L’EcoTG dei ragazzi”. Spazio allora alla creatività, all’originalità e allafantasia di bambini e ragazzi per questa nuova edizione del concorso: immaginare e reinventare il futuro a partire dagli oggetti che sono sempreintorno a noi. Ancora elettrodomestici, quindi, ma le novità e le sorprese non mancheranno, con proposte di lavoro nuoveela possibilità di utilizzare, accanto al concorso a disegni, strumenti video.

Referente delle Classi Panda e del progetto “Semi di sostenibilità” il sannicolese professor Giovanni Pastore (nella foto), architetto, docente di Tecnologia ed esperto di educazione ambientale, il quale afferma: “In una situazione di crisi economica e finanziaria ci stiamo scordando del deficit ecologico. Mai come adesso dobbiamo cogliere l’occasione di voltare pagina, verso una società più sostenibile. Un Seme è un’esperienza di sostenibilità che non si è esaurita ma che cresce e si evolve, fino a diventare albero e magari foresta, è un percorso avviato o che si sta avviando e che mira ad accompagnare una comunità, piccola o grande che sia, sulla via della responsabilità nei confronti del nostro pianeta”.

L’educazione ha, infatti, la potenzialità di svolgere un ruolo chiave nel promuovere e proteggere diritti umani, sviluppo sociale, sviluppo economico e protezione dell’ambiente – tutti pilastri dello sviluppo sostenibile. L’obiettivo non è trovare idee per cambiare ma far conoscere quanto di buono già viene fatto per un contagio virale di buone pratiche sostenibili. L’educazione è la condizione necessaria, anche se non sufficiente, per permettere alle persone di essere capaci di trovare proprie e originali soluzioni ai problemi, portando ad un maggior controllo ed equilibrio democratico, ad un aumento degli standard materiali di vita e della sicurezza alimentare.

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