Inter: dopo Leonardo, Moratti vuole Maldini e Kakà

di Redazione

Maldini KakàPreso Leonardo e con l’idea Kakà che continua a occupare i suoi pensieri, Massimo Moratti apparecchia l’ultimo atto della sua “vendetta”.

Nelle ultime ore il numero uno dell’Inter ha cominciato a considerare l’opportunità di offrire a Paolo Maldini un ruolo nella dirigenza nerazzurra. I due, come rivela la Gazzetta dello Sport, non hanno infatti nascosto in passato la reciproca stima e potrebbero cominciare un cammino lavorativo comune.

La questione Maldini è, in ogni caso, al momento solo un pensiero. Un pensiero che stuzzica, sia chiaro, ma anche un percorso a ostacoli niente male. Se da una parte anche l’ex capitano rossonero è attratto dalla possibilità di cominciare una carriera da dirigente, dall’altra Paolino si troverebbe di fronte a una scelta obiettivamente complicata. Quella, cioè, di passare un colpo di spugna sulla sua carriera tutta milanista da calciatore. Maldini e Moratti, in ogni caso, nei prossimi giorni proveranno a parlarsi. Magari non se ne farà niente, ma escludere che alla fine il matrimonio non si possa davvero celebrare sarebbe un azzardo.

Diverso, decisamente diverso, è il capitolo Kakà. Anche Riccardino ha sempre detto di non vedersi in Italia con una maglia diversa da quella rossonera, ma a spingere il brasiliano alla corte di Moratti potrebbe essere Mourinho. Ricky, fuori fino a ora per infortunio, è adesso guarito e, quindi, pronto a riprendere il suo posto in squadra. Già, ma avrà un posto in squadra? Lo scopriremo solo vivendo. Di certo sembra difficile che il brasiliano possa accettare una stagione in seconda fila. Non dovesse giocare anche l’ipotesi Inter verrebbe presa seriamente in considerazione. Per la gioia dell’amico Leonardo e i dolori di tutta la Milano rossonera.

Tuttavia,da Madrid non arrivano notizie confortanti sull’arrivo in maglia nerazzurra di Kakà:”Il Real Madrid non venderà Kakà”, a dirlo è Ernesto Bronzetti, agente Fifa, che si ritiene “l’unico italiano a conoscere benissimo Florentino perez. Ci lega una amicizia decennale. Ho parlato pochi giorni fa con lui. E’ stato il suo acquisto quando non era presidente. E’ un po’ testardo, non lo manderebbe mai via”. In ogni caso se decidesse di venderlo “al 90% sarà del Chelsea non nerazzurro”.

Bronzetti fissa anche il prezzo dell’ex rossonero: “L’Inter non farà più grandi investimenti e Kakà è costato 70 milioni, oggi non te ne chiedono meno di 50. Avrebbe un concorrente spietato che si chiama Chelsea. Se a giugno dovesse andar via ha il 90% di possibilità di andare al Chelsea e non all’Inter”. Perez non è interessato neanche a Maicon perché “Perez quando vede il ‘3’ davanti come età per il giocatore non se ne parla proprio. Non ha preso Maicon a 29, figuriamoci ora. Non lo prenderà mai. Così come Milito. Sono le mie dichiarazioni forti, non voglio screditare i giocatori ma Perez spende molto come Cristiano Ronaldo e non per giocatori che superano i 30 anni. L’eccezioneè Ricardo Carvalho quest’anno e direi che sta facendo bene”.

Considerazioni di Bronzetti anche sul nuovo allenatore dell’Inter: “L’arrivo di Leonardo me lo aspettavo, dai primi rumori che sentivo me l’aspettavo. Leonardo secondo me è una specie di rivincita, secondo me ha fatto benissimo Moratti a prenderlo. Ha stimoli allucinanti”.

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