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Camorrista ucciso nel parmense: era in contrasto con il clan Aprea
NAPOLI. Raffaele Guarino, 47 anni, ritenutoesponente di spicco della camorra,è stato ucciso a Medesano, nel parmense, dove si trovava in libertà vigilata.
E’stato raggiunto da alcuni colpi d’arma da fuoco al volto nel garage della sua abitazione. Sembra che Guarino, che per alcuni mesi aveva vissuto a Torrile,avesse avuto contrasti con il clan Aprea, attivo del quartiere napoletano di Barra, e nel 2005 era sopravvissuto a un altro tentativo di omicidio. In quella circostanza, mentre si trovava in una piazza del quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli,i sicari gli avevano esploso tre colpi ferendolo all’addome.
Il suo cadavere è stato ritrovato in un appartamento di via Fenoglio, dove abitava, dalla donne delle pulizie, intorno alle 11.30 di venerdì mattina. Sul posto i carabinieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Paolo Cerruti.
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