Europa League: Napoli trova Liverpool, Steaua Bucarest e Utrecht

di Redazione

Walter MazzarriA Montecarlo Diego Forlan dipinge un destino rosso Liverpool per il cammino del Napoli di Mazzarri in Europa League, l’ex Coppa Uefa vinta ai tempi nell’89 con Maradona.

Per il gioco dei veti all’accoppiamento con le squadre provenienti dallo stesso paese, il capocannoniere del sorprendente Uruguay del Mondiale sudafricano poteva designare gli azzurri come avversari dei temibili russi dello Zenit di Spalletti, di Villareal, Sporting, Porto o dello stesso Atletico di Madrid. Ma come prima squadra di terza fascia, il biondo attaccante dei biancorossi madrileni ha spedito gli azzurri di Mazzarri nel gruppo K. Quello di Reds e Steaua Bucarest cui si è aggiunto poi l’Utrecht, gli olandesi inseriti tra le compagini della quarta e ultima fascia.

La lotta per i due posti utili per la qualificazione al turno successivo, quindi ai sedicesimi di finale, passa senza dubbio dall’Anfield Road. Si tratta degli stessi giocatori arruolati negli anni dell’ex tecnico Benitez, oggi successore di Mourinho sulla panchina interista. Eppure la squadra della città dei Beatles, campione di Champions soltanto tre anni fa, capitanata da Gerrard sembra al netto del capitano inglese una nobile decaduta, protagonista in negativo del mercato estivo per via dei guai finanziari che attanagliano il club inglese. Con le stelle Torres, Mascherano e Kuyt sul piede di partenza, questi ultimi pronti a seguire l’allenatore spagnolo sulla sponda nerazzurra di Milano.

Grazie anche all’italiano Cristiano Bergodi, l’ex allenatore ora del Modena, lo Steaua ha raggiunto l’Europa League. La chiave, puntare su giovani talenti come Tudose, Onicas, A. Ionescu e Ochiroşii. Bergodi è stato sostituito in panchina da Mihai Stoichita che dopo aver tacciato di difensivismo l’italiano ha promesso una squadra ultra-offensiva in campionato e Europa League. Gli olandesi infine, tornano nell’Europa che conta dopo sei anni. Per farlo, hanno dovuto battere il quotato Celtic di Glasgow. Battuti all’andata per 2-0, senza sconti dagli scozzesi, nella partita di ritorno hanno messo il punto esclamativo alla qualificazione rifilando quattro gol ai biancoverdi delle highlands guidati dal capitano e uomo più rappresentativo, il difensore olandese Tim Cornellisse.

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