Legambiente Casapesenna sul Matese per “non scherzare col fuoco”

di Redazione

 CASAPESENNA. Il circolo Legambiente Casapesenna ha partecipatoall’ottava edizione della campagna nazionale “Non scherzate col fuoco”, organizzata da circoli del Matese, Succivo e Caserta, insieme al Dipartimento della Protezione Civile, …

… per difendere il nostro immenso patrimonio forestale dagli incendi boschivi,dei volontari da Casapesenna hanno partecipato ad una giornata ambientale a Bocca della Selva, in collaborazione con gli Enti Locali e le associazioni del territorio matesino, per far crescere la cittadinanza attiva, soprattutto nelle nuove generazioni. La giornata, patrocinata dal Corpo Forestale dello Stato, dal Comune di Piedimonte Matese, dalla Comunità Montana Zona del Matese e dal Parco Regionale del Matese, vedrà la partecipazione, oltre ai soci Legambiente, di volontari delle associazioni: Agesci Gruppo Scout Piedimonte Matese 1, Comitato Matese Pulito, Freestyle Matese, Gruppo Protezione Civile Piedimonte, Pro Loco Bocca della Selva, Rangers Italia Raviscanina, Sci Club Fondo MateseAlle ore 10 siè iniziato a fare una pulizia del sottobosco dai rifiuti abbandonati per la prevenzione dagli incendi, e alle 15 una passeggiata alla scoperta delle faggete del Matese.

Durante la giornata è stato allestito uno stand informativo sugli incendi boschivi, a cura del Ceda Matese Rete Infea Campani a, in cui sono stati distribuiti i materiali della campagna antincendio realizzati dall’Assessorato Agricoltura Regione Campania, con la collaborazione del Settore Tecnico Amm. Foreste di Caserta; saranno inoltre presentati materiali informativi realizzati nell’ambito del Progetto Salvaboschi.

 Il presidentedel CircolodiCasapesenna Pasquale Cirillo, è stato anche presente aCuma alla bellissima Foresta regionale Area Fregrea, dove erano presenti gli amici di Legambiente Napoli Centro Antico. Cirillo dichiara che “gli incendi nel 70% dei casi di origine dolosa, appiccati intenzionalmente da incendiari o ecomafiosi alla ricerca di un profitto: magari per incassare le cospicue cifre per lo spegnimento, oppure per i fondi stanziati per il successivo rimboschimento o semplicemente per fare spazio a nuove costruzioni in cemento”.

Nodo fondamentale nella lotta agli incendi boschivi è l’applicazione della legge quadro 353/2000: prevede il censimento delle superfici percorse dalle fiamme e le vincola per 15 anni proteggendole così da mire criminali. Ci battiamo perchè questa legge venga applicata. “Armato quotiens tutae custode tenetur et Pomptina palus e Gallinaria pinus, sic inde huc omnes tam quam a uiuaria currunt”.

Così, scrive Giovenale nelle sue “Satire” riferendosi alla Silva Gallinaria, una foresta prevalentemente composta da Lecci che in epoca romana i ladroni sfruttavano come rifugio grazie alla fitta vegetazione che lo rendeva impenetrabile. Oggi la Silva Gallinaria non è più covo di ladri, e non si estende più dal Lago di Fusaro fino alla foce del Volturno, però è ancora lì, inglobata nella foresta regionale “Area Flegrea e Monte di Cuma”: un pezzo di macchia mediterranea sfuggito alla mano violenta dell’uomo, una fitta boscaglia sempreverde che fa da contrasto al territorio dei Campi Flegrei, dove la cementificazione sfrenata e abusiva sta lentamente distruggendo la bellezza che rese la nostra terra famosa nel mondo.

L’iniziativa è stata organizzata dal circolo di Legambiente “Napoli Centro Antico”, in collaborazione con l’associazione “Freebacoli”,la passeggiata all’interno della foresta è stata meravigliosaper bellezza della natura.

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