Il momento tanto atteso è arrivato: alle ore 18.08, un filo di fumo bianco ha iniziato a levarsi dal comignolo della Cappella Sistina, annunciando al mondo intero l’elezione del 267° Pontefice della storia della Chiesa cattolica.
La svolta è giunta nel pomeriggio, al termine della quarta votazione del Conclave. I cardinali elettori, circa 120, avevano ripreso i lavori attorno alle ore 16, dopo il consueto pranzo. Prima di rientrare nella Cappella Sistina, si erano ritrovati nella Cappella Paolina per un momento di raccoglimento e preghiera, come previsto dalla tradizione.
La giornata era iniziata con due fumate nere — la seconda consecutiva dopo quella emessa ieri — a indicare che, fino a quel momento, non era stata raggiunta la maggioranza qualificata necessaria per eleggere il nuovo Papa. Solo nel pomeriggio, con la quarta e subito dopo la quinta votazione, si è sbloccato lo stallo.
Ora l’attesa è tutta rivolta al balcone centrale della Basilica di San Pietro, dove a breve il Protodiacono annuncerà al mondo l’Habemus Papam e il nome del nuovo Pontefice, che apparirà per la prima volta davanti ai fedeli e alle telecamere di tutto il mondo.