Il Comune contro lo “smantellamento” dell’ospedale

di Redazione

 MARCIANISE. Strenuo è l’impegno profuso dal personale operante all’interno del nosocomio marcianisano per evitare che la scure della razionalizzazione della rete ospedaliera prosegua nell’opera di declassamento.

Sotto l’occhio del ciclone continua ad esserci in particolare modo il pronto soccorso. Sebbene sulla carta sia candidato ad essere soppresso, proprio il pronto soccorso continua ad erogare prestazioni mediche di qualità, grazie anche, e soprattutto, all’organico medico e paramedico che continua a fare turni di lavoro massacranti pur di consentirne la sopravvivenza.

A difesa si è espresso Filippo Topo, consigliere comunale, nonché parte integrante dello staff ospedaliero, sovente impegnato presso il pronto soccorso: “Siamo impegnati quotidianamente nella nostra attività perché riteniamo che il nosocomio serva un bacino d’utenza troppo vasto per convogliarlo tutto su Caserta. La strategica ubicazione che esso detiene è un fattore rilevante da un punto di vista sanitario perché consente alle persone residenti nei comuni limitrofi di raggiungerlo facilmente, evitando il traffico che spesso blocca Caserta, nonché il sovraffollamento del presidio ospedaliero che lì insiste”.

E proprio il consigliere Topo insieme al sindaco Antonio Tartaglione ha partecipato lo scorso sabato ad un vertice, organizzato nella sala giunta del palazzo delle Arti di Capodrise, per creare un coordinamento tra le varie forze del territorio per combattere lo “smantellamento” dell’ospedale di Marcianise.

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