Capodrise, Zinzi al Centro Studi “De Gasperi”

di Redazione

 CAPODRISE. Bagno di folla domenica sera, alle 20.30, quando il parlamentare Domenico Zinzi è arrivato al Centro Studi “De Gasperi”, …

… a Capodrise, ospite del convegno dal titolo “Per una Provincia vera”, promosso dal sodalizio di via Matteotti. A fare gli onori di casa, il presidente del “De Gasperi”, Salvatore Liquori, il candidato alla provincia, nel collegio Marcianise 2, per la lista “Zinzi presidente”, Angelo Andrea Cecere, e la coordinatrice dei Popolari democratici per l’Unione di Centro, Grazia Giaquinto.

“La provincia di Caserta – ha esordito Zinzi – ha bisogno di scollarsi di dosso l’immagine negativa che anni di malgoverno della sinistra e la criminalità organizzata hanno contribuito a creare. Purtroppo, ripartiamo dalle ultime posizioni di classifica che i grandi quotidiani come il Sole 24ore ci fanno leggere, ma sento aria di svolta; il calore umano che sto avvertendo in questa bellissima campagna elettorale mi fa ben sperare. Chi è responsabile – ha aggiunto – di una provincia di 104 Comuni e un milione di abitanti deve porsi come punto di riferimento politico-istituzionale per tutte le problematiche, come il piano sanitario, anche se non è di sua stretta competenza”.

 Il tutto in un clima di collaborazione istituzionale: “Il giorno dopo le elezioni – ha precisato il deputato dell’Udc – i non eletti devono riconoscere l’eletto, come accade nelle democrazie evolute, e da quel giorno si lavora per il benessere di tutti. Il presidente della Provincia deve avere la possibilità di mettere attorno a un tavolo parlamentari e partiti su tutte le proposte che interessano Terra di Lavoro”. Zinzi ha battuto molto sul tema della sicurezza, nelle sue molteplici declinazioni. “Bisogna garantire a ogni cittadini di poter uscire di casa, la sera, senza il timore di essere rapinato, ma anche di vivere in un territorio sicuro sul piano idrogeologico. Di poter bere l’acqua di fonte e mangiare i frutti della nostra terra con la sicurezza di non essere avvelenato”.

Non sono mancate le stoccate polemiche al suo maggiore avversario, Giuseppe Stellato, che il candidato del centrodestra non ha mai nominato esplicitamente: “Vuole avere – ha detto Zinzi – un faccia a faccia con me, perché qualcuno, forse il suo spin doctor, glielo ha suggerito. Io non mi sono mai sottratto dai confronti tra candidati che giornali e tv hanno organizzato; non posso dire altrettanto di lui, quindi per me ora può aspettare”.

Ad ascoltare il parlamentare vi è una platea gremita, con un folto gruppo di persone rimasto in piedi e fuori dalla sala conferenze del “De Gasperi”. Naturalmente, non mancavano i membri del direttivo e gli animatori del sodalizio, tra i quali Antonio De Filippo, Pietro Pontillo, Enzo Negro, Carlo Pontillo, Vincenzo Negro, Gaetano Argenziano, per citarne solo alcuni. Zinzi, concluso il suo intervento, ha lasciato via Matteotti, perché atteso altrove, ma non ha fatto mistero della sorpresa che ha avuto nel trovarsi immerso in tanta gente, che gli ha tributato sorrisi, applausi e sostegno.

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