Rapine e intimidazioni a commercianti: arrestati tre giovani

di Redazione

da sin. Merola, Reale e VespignaniCASERTA. Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti, ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, …

… per tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato, nei confronti di Danny Agostino Merola, 19 anni, di Caserta; Davide Reale, 23, di Casagiove; e di Silvio Vespignani, 22, di Caserta. Il provvedimento riguarda il tentativo di rapina perpetrato dai prefati il 9 febbraio scorso, nei confronti del titolare di una nota autoscuola di Caserta, che veniva minacciato con il collo di una bottiglia e, nel tentativo di difendersi, anche ferito ad una mano.

Solo il sopraggiungere delle volanti della Questura impediva la consumazione del reato in quanto all’arrivo degli agenti i malviventi si dileguavano tra la folla che si era creata attirata dalle invocazioni di aiuto delle vittima che era stata anche selvaggiamente percossa.

Le successive indagini, affidate dal capo della squadra mobile al sostituto commissario Rosa Cimmino, oltre alla individuazione dei responsabili, consentivano di appurare la esistenza di una “banda”, nella quale Merola, secondo gli investigatori, avrebbe ricoperto un ruolo di vero e proprio capo, che sistematicamente poneva in essere atti di prevaricazione e di violenza nei confronti di altri commercianti della zona da cui pretendevano consumazioni gratuite, molestando continuamente clienti e passanti, al punto da costringere alla chiusura l’esercente di un bar che, a causa dei “raid” della banda, aveva progressivamente visto allontanarsi la clientela. Il clima di intimidazione instaurato tra i commercianti spiegava la iniziale reticenza del titolare della scuola guida che, inizialmente, all’arrivo delle pattuglie, aveva negato di essere stato aggredito a scopo di rapina e di avere avuto un semplice diverbio.

Merola e Reale, peraltro, erano già stati arrestati in flagranza di reato il 25 febbraio scorso, quando avevano aggredito un barista al quale si erano rifiutati di pagare alcune consumazioni. Pper tali reati erano in regime di arresti domiciliari.

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