Sagliano-lager, Lanzetta: “Una bufala”

di Antonio Arduino

Vincenzo LanzettaAVERSA. Una bufala realizzata a fini tutti da chiarire. Cosi Vincenzo Lanzetta, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Aversa, definisce il servizio andato in onda nel telegiornale di Italia 1, “Studio Aperto”, nell’edizione delle 12.25 del 9 febbraio, …

… che ha mostrato la casa di riposo “Sagliano” definendola un “lager” per vecchietti.

“Per la mia carica istituzionale – dice l’assessore – ho conoscenza diretta sia della struttura sia del rettore, le cui qualità umane e morali sono al di sopra di ogni sospetto, e posso affermare che le immagini, i commenti e le parole viste ed ascoltate nel servizio giornalistico non rispondono a realtà”. “Per fare affermazioni così gravi non basta – continua – mostrare due macchie di umido ad un soffitto o fare ascoltare parole di anziani che riferiscono fatti non dimostrati”. “Perché – spiega – la presenza di macchie di umidità (tra l’altro note al responsabile della struttura che ha dichiarato di avere già attivato le procedure per eliminarle e nel servizio era visibile l’impalcatura necessaria all’intervento, ndr) si può avere in ogni casa in cui si verifichi un guasto all’impianto idrico o una infiltrazione d’acqua piovana”.

“Quanto alle dichiarazioni raccolte, vale la pena ricordare – osserva l’assessore, medico di professione – che tra gli ospiti del Sagliano sono presenti anche anziani affetti da problemi psichici. Cosa verificata a mie spese quando, con l’aiuto della polizia municipale che ha verbalizzato tutto, ho portato per mano in quella struttura un vagabondo accampato sotto i portici del Bernini Center perché venisse ospitato, gratuitamente, in attesa di una sistemazione adeguata”. “Senza contare – aggiunge – che spesso gli anziani sono affetti da deterioramento cerebrale legato all’età. Condizione che dovrebbe far riflettere sul valore da attribuire a certe dichiarazioni prima di renderle pubbliche”. “Circa la qualità del cibo – prosegue Lanzetta – dire che è immangiabile inquadrando un piatto di minestra nel quale sono visibili dei fagioli, mostrati come corpi estranei, sembra una davvero una scelta di cattivo gusto”.

“Certo – aggiunge – la denuncia non va ignorata e sarà mia cura controllare di persona. Ma sono certo che si tratti di una bufala”. “Comunque – conclude – se nel Sagliano le cose fossero state davvero come definite da Studio Aperto al mio ufficio sarebbe arrivata una qualche segnalazione, magari anonima, ma sarebbe arrivata. Invece, fino ad oggi, nessuno ha mai contattato il mio ufficio, né la mia persona”.

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