Differenziata, Schiavone: “Obiettivo 25%? E’ una farsa”

di Redazione

Vincenzo SchiavoneCASAL DI PRINCIPE. “Per l’amministrazione l’obiettivo di raccolta differenziata è del 25%. Purtroppo, è la messa in scena di una farsa”. Ad affermarlo il consigliere di opposizione Vincenzo Schiavone.

“Oggi si parla ancora che l’obiettivo della differenziata deve essere ipoteticamente il famigerato 25%, ma non se ne parlava già a fine luglio? Quando, come tutti noi sappiamo, il Sottosegretario di Stato per l’emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, propose lo scioglimento dei Consigli Comunali di quei Comuni inadempienti per quanto riguardava la raccolta differenziata, pubblicando un elenco di undici Comuni e ovviamente Casal di Principe figurava tra essi. Da allora ad oggi che è stato fatto?”.

“Osservando le strade del nostro paese – continua Schiavone – possiamo dire che effettivamente sono più pulite rispetto al mese di luglio, questi risultati, è bene saperlo, sono dovuti al grande lavoro svolto dall’assessore al ramo. C’è ancora da dire che i dati certi riguardanti la raccolta differenziata, non solo non vengono mai resi noti, ma probabilmente, posso affermarlo con certezza, non esistono. La mia certezza nasce dal fatto che dagli inizi di agosto ad oggi ho presentato diverse interrogazione consiliari, diverse richieste di copie degli atti relativi al monitoraggio della raccolta differenziata ed infine esposti al Prefetto di Caserta, tutti con il semplice risultato di non essere mai risposti fino ad oggi. Come mai?”.

“Vorrei ricordare al sindaco – aggiunge ancora il consigliere di Alba Nuova – che secondo quanto sancito dalla legge 210 del 30 dicembre 2008 e dalla legge 123 del 14 luglio 2008, se non si dovesse raggiungere l’obiettivo minimo della raccolta differenziata, che è la percentuale del 25%, si può incorrere in due sanzioni abbastanza pesanti, una è rappresentata dallo scioglimento del Consiglio Comunale e l’altra che ci sarà una maggiorazione del 15% sulla tariffa di smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Che, tradotte, hanno un significato ben chiaro. Per quanto concerne la prima sarebbe la giusta risposta alla inefficienza amministrativa dell’attuale amministrazione, mentre per quanto riguarda la seconda, essa corrisponde ad un aumento della Tarsu. Se ciò avverrà, e spero vivamente che non avvenga, sarà tutta responsabilità di questa amministrazione. Cosa accadrà al 31 dicembre 2009?”.

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