Operio morto alla Firema, solidarietà di Rifondazione

di Redazione

Pasquale PanicoSAN NICOLA LA STRADA. “Basta con le morti sui luoghi di lavoro. Il Governo deve impedire questa mattanza quotidiana”.

È quanto ha affermato Pasquale Panico (nella foto), consigliere comunale di Rifondazione comunista, nell’esprimere la vicinanza del gruppo consiliare e della locale sezione cittadina di Rifondazione Comunista alla famiglia di Marco Taglienti, l’operaio trentacinquenne morto domenica mattina alla firema di San Nicola La Strada. “La sezione cittadina della Rifondazione Comunista” – ha sottolineato Claudio Dell’Aquila, segretario del Prc – “esprime solidarietà e vicinanza alla famiglia di Marco Taglienti, operaio della ditta Edil Pittura Sorana, vittima dell’ennesimo incidente sul lavoro accaduto domenica 9 agosto presso la Firema di Caserta. Ancora una volta a pagare eventuali inadempienze e responsabilità circa l’applicazione delle norme di Sicurezza sul lavoro, risultano essere i lavoratori. Molti ignorano” – ha proseguito Dell’Aquila – “che in Italia ci sono, in media, più di cinque morti al giorno per infortuni sul lavoro. Tutto ciò è inammissibile”, con queste parole Dell’Aquila ci parla delle vittime innocenti a causa di un lavoro che non è protetto. Nei mesi scorsi, nelle due maggiori piazze di San Nicola La Strada, tutti gli iscritti di Rifondazione hanno distribuito miglia di volantini alla cittadinanza sannicolese per denunziare tale stato di cose. “Nel 2007 le cosiddette morti bianche” – ha sottolineato Panico – “sono state ben 995, mentre gli invalidi circa 25.000. tutto questo è inaccettabile. L’incolumità e le condizioni di lavoro sicuro sono una drammatica attualità”.

“Le imprese debbono investire in sicurezza” – gli fa eco Dell’Aquila – “eppure le morti sui luoghi di lavoro non diminuiscono. Questa vergogna nasconde grandi interessi economici di chi sa che le conseguenze di queste infortuni vengono fatte pagare alla collettività, non certo a chi le ha provocate. Occorre” – ha proseguito – “monitorare tutte le imprese, alla ricerca di quelle che non rispettano le norme di sicurezza”. “Mi impegnerò al massimo” – ha concluso il consigliere Panico – “affinché il tema della sicurezza sul lavoro diventi il punto nodale del Governo, al di là di ogni colorazione politica”.

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