Pecorella: “Non volevo offendere Don Diana”

di Redazione

Don DianaCASAL DI PRINCIPE. ”Se sono stato causa di amarezza per voi o ritenete che abbia offeso la memoria di vostro figlio, vi chiedo scusa”.

Con una lettera pubblicata su ‘Repubblica’ Gaetano Pecorella, presidente della commissione Ecomafie, chiede scusa ai genitori di don Peppino Diana spiegando che sulle sue parole ”si e’ fatta una speculazione politica travisandone il senso”.

”Mai ho detto – scrive Pecorella alla famiglia Diana – che vostro figlio non e’ stato ucciso dalla camorra ne’ che della camorra non e’ stato vittima. Ho detto esattamente il contrario. Ho voluto ricordare ai miei interlocutori, che nulla sapevano dei fatti alcune risultanze del processo, in particolare cio’ che ebbe a dire il collaboratore di giustizia ritenuto credibile dai giudici, e sulla base del quale e’ stata emessa la sentenza di condanna. Non saro’ io – continua – a sostenere che i collaboratori non mentono, ma e’ a quelle parole che mi sono sempre riferito”.

”La lotta alla mafia e alla inefficienza di chi ha governato la Campania, mi appartiene a tal punto – assicura Pecorella – che ho chiesto di presiedere proprio quella commissione che qualcuno vorrebbe che lasciassi. Rivendico il mio diritto difendere chi sia accusato anche dei piu’ gravi reati, ma i giudici che hanno celebrato il processo sanno che ho trattato sempre con rispetto la figura di vostro figlio”, conclude. (Adnkronos)

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