Ex Convento S.Agostino, Cecere critica mancato diritto di prelazione

di Redazione

Amedeo Cecere AVERSA. Nell’ultimo seduta del Consiglio comunale la maggioranza di centrodestra (anzi una piccola parte della maggioranza perché l’Udeur, il Gruppo per la Libertà ed i Popolari Normanni, insieme al presidente del consiglio comunale, si sono astenuti) …

… hanno deciso di non esercitare il diritto di prelazione del fabbricato Ex Convento di Sant’Agostino degli Scalzi. Il convento e l’annessa chiesa furono costruiti dagli Agostiniani Scalzi su un terreno a loro donato dalla baronessa Laura Capece nell’aprile del 1621. Per due secoli l’edificio è stato sede di un ospedale e di un’attrezzatissima farmacia. Dal 1836 è stato prima succursale del Real Morotrofio (Ospedale Psichiatrico); poi, agli inizi del Novecento, prese poi il nome di “Succursale Miraglia” e tale è rimasto fino alla seconda guerra mondiale. Una sede di esperienze di carità e di solidarietà e, dalla metà dell’Ottocento fino agli anni ‘40 del Novecento, con una storia strettamente legata alle origini e all’evoluzione della ricerca diagnostica e terapeutica in materia di patologie mentali.

“Evidentemente – afferma il consigliere di opposizione Amedeo Cecere – la maggioranza ciaramelliana non è minimante interessata a questi valori umani e culturali. Sappiano, però, i cittadini aversani, soprattutto quelli che hanno votato il centrodestra, che se una comunità non sa conservare la memoria della propria storia, difficilmente potrà assicurare un futuro alle prossime generazioni”.

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