An e Fi ai ferri corti, Polverino difende Iaculo

di Redazione

Angelo PolverinoMADDALONI. Iaculo sì, Iaculo no. E’ il tormentone del momento. Nel Pdl di Maddaloni c’è già chi si è messo di traverso, mentre dall’alto la scelta viene difesa.

Uno che nel Pdl conta e non poco, il Consigliere regionale Angelo Polverino, si schiera con Giuseppe Iaculo e manda sferzate a chi si oppone. “Il partito che va oltre il 50 % non è solo una prerogativa nazionale. Anche a Maddaloni bisogna voltare pagina e quello che sta succedendo mi sa tanto che afferisce alla sfera personale e non a quella politica. Iaculo in passato è stato da me attaccato politicamente. Oggi dobbiamo confrontarci con una nuova situazione. Ci chiede di condividere il progetto politico, come tanti altri, ed è il benvenuto”.

Angelo Polverino ci tiene a precisare: “Da anni sono presente in città più volte a settimana ed ho la presunzione di dire che l’isolamento, le divisioni e la miriade di candidati a Sindaco hanno fatto solo del male al centro destra. Per questo mai nessuno ha pagato e va bene così, perché in politica bisogna dare sempre fiducia. A Maddaloni però deve nascere un’alternativa ed un concreto progetto che porti il Pdl ad aprirsi alle altre forze politiche. L’obiettivo è mandare a casa la sinistra. Invece di pensare agli individualismi, qualcuno farebbe bene a guardarsi intorno e a soffermarsi sull’importante accordo regionale che Cosentino e Landolfi hanno siglato con i centristi. Perché non si prova a dialogare con l’Udeur, visto che qualche Consigliere comunale non fa mistero di condividere la mia linea politica, che è poi quella del Pdl? E non c’è solo l’Udeur. Si è aperta una nuova stagione ed il Pdl di Maddaloni non può appartenere a pochi intimi e a presunte primogeniture. Prima di giudicare, sarebbe il caso di abbandonarsi ad un intimo esame di coscienza sulle appartenenze del passato. Se qualcuno cova risentimenti e rancori o vuole analizzare il sangue di chi fa richiesta per esserci vicino, manifesti la sua insoddisfazione ai vertici provinciali. Chi è deluso dall’esperienza del governo Farina, è giusto che dialoghi con noi. Mi rivolgo anche a quelli che in passato hanno militato nel centro destra e che si sono allontanati. Per questo sono vicino a Iaculo, che in questi giorni sembra appartenere più ad un clan della camorra che alla politica maddalonese. Qualcuno dovrebbe vergognarsi per come lo colpisce. Iaculo appartiene ad una consistente fetta dell’elettorato maddalonese. Insultarlo, equivale ad offendere i suoi elettori”.

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