- Elicottero precipita nel Casertano: muore donna, ferito pilota
- Covid nel Casertano, altri 179 nuovi positivi 28 febbraio
- Covid, terzo agente del carcere casertano di Carinola morto in pochi giorni
- La studentessa di Medicina, il prof e la mamma: riflessioni via social sul video virale
- Campania, arriva ordinanza di De Luca: scuole chiuse dall’1 al 14 marzo
- Covid, casertano morto dopo richiamo vaccino: “Virus contratto prima”
- Santa Maria Capua Vetere, smaltimento illecito di liquami: sequestrato allevamento bufalino
- Covid nel Casertano, non frena l’ondata di nuovi positivi: +173 al 27 febbraio
- Pompei, dagli scavi emerge un carro da parata nuziale con decorazioni erotiche
- Reinvestiva i soldi del clan dei casalesi: arrestato Massimo Dell’Aversano
3 maggio 1808, la tela di Francisco Goya
Accadde Oggi. La tela realizzata da Francisco Goya nel 1814 e denominata 3 maggio 1808 rappresenta il momento finale della fucilazione, avvenuta sulla Montagna del Principe, ad opera dei soldati francesi che avevano conquistato e razziato buona parte della Spagna di inizio ottocento.
Le tele su questa triste vicenda, bella è anche quella del 2 maggio 1808, rappresentano tutte lorrore della repressione napoleonica, contro la rivolta popolare spagnola. Per molti questa tela cerca di riproporre un’altra celebre tela, quella degli Orazi e Curiazi, con la quale ha molte similitudini, resta comunque una sequenza fotografica, quasi da pellicola cinematografica di rara intensità. Lopera viene realizzata in un periodo molto scuro per la storia europea, foriero di grandi cambiamenti e di veri e propri massacri, e probabilmente Goya guarda proprio a questo futuro incerto e difficile con questo suo capolavoro. Una sorta di profezia di tutto quanto ci si aspetta nel futuro dellepoca.
You must be logged in to post a comment Login