Ztl, assemblea del Coordinamento associazioni casertane

di Redazione

Coordinamento associazioni casertaneCASERTA. Assemblea generale del Coordinamento delle Associazioni Casertane, come da protocollo, il prossimo primo martedì del mese, 5 maggio, ore 18-20, nella sede del Circolo Nazionale di Caserta.

Parteciperanno i rappresentanti di tutti i gruppi coordinati per discutere un ordine del giorno molto articolato. La riunione inizierà con la relazione della presidente Anna Giordano, la quale illustrerà gli sviluppi operativi del Co.As.Ca. nel mese appena trascorso, cui seguiranno gli interventi programmati delle singole associazioni. Un mese che, tra l’altro, ha visto il Co.As.Ca. fortemente impegnato anche a livello culturale oltre che sociale e ambientale, in occasione della Settimana Nazionale della Cultura, che è stata inaugurata presso la Scuola Media Ruggiero, con la quale il Coordinamento è collegato in partnariato nel progetto Scuole Aperte della Regione Campania.

I punti nodali, sui quali verterà l’assemblea, anche in vista del prossimo Consiglio Comunale, riguardano la “Zona a traffico limitato” e la petizione per la modifica dello Statuto Comunale in ordine alla tutela dell’acqua bene comune e, quindi, bene pubblico assolutamente da non privatizzare. Per la Ztl il Co.As.Ca., sia con uno specifico documento sia nel corso di un incontro con l’assessore alla mobilità Antonio Ciontoli, ha espresso la propria posizione nettamente favorevole al mantenimento in corso Trieste della Ztl, avanzando anche proposte migliorative insieme alle ragioni per una città vivibile.

In riferimento al problema della pubblicizzazione dell’acqua e della opportuna modifica dello Statuto Comunale il Co.As.Ca. e il Comitato Acqua Pubblica, associazione coordinata, hanno presentato al Sindaco e al Presidente del Consiglio una petizione sottoscritta dai cittadini, inviata anche al difensore civico, agli assessori e ai singoli consiglieri.

Nell’assemblea, infine, si affronteranno le modalità per ottenere l’autonomia dell’Università di Caserta, perché non sia più Seconda Università di Napoli, obiettivo da raggiungere, secondo gli esperti giuridici del Co.As.Ca., con un passaggio legislativo che è quello della modifica dell’art. 1 della legge 245/1990, la cui proposta i Parlamentari della precedente legislatura, all’unanimità, hanno già presentato in Parlamento. Proposta che va ripresentata. Per questo a breve un nuovo incontro con gli attuali Parlamentari per dare a Caserta la sua Università e anche per chiedere il rispetto di quanto già la legge prevede, cioè che la sede del rettorato sia a Caserta, mentre di fatto è ancora a Napoli.

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