La festa di San Giuseppe all’insegna della solidarietà

di Redazione

Chiesa di San GiuseppeMONDRAGONE. Entra nel vivo la festa di San Giuseppe Artigiano nella Parrocchia dei Padri Passionisti di Mondragone.

Giovedì 30 aprile evenerdì 1 maggio gli avvenimenti più salienti dell’intera settimana dedicata al Patrono dei Lavoratori. “E’ un momento molto importante – sottolinea padre Antonio Rungi, religioso della comunità passionista di Mondragone – che la comunità parrocchiale e civile di Mondragone vive sistematicamente in occasione della festa del lavoro. La Chiesa di San Giuseppe Artigiano da quando la parrocchia fu istituita nel 1964 si è ritagliata insieme alla comunità passionista uno spazio di spiritualità e pastoralità che dice stretto rapporto con la figura e l’opera di San Giuseppe Artigiano. Da quando la struttura dei passionisti era un Convitto per i bambini bisognosi, poi scuola ed oggi che accoglie il Centro Laila sempre c’èstata una speciale attenzione verso i più deboli e fragili del territorio. La Casa religiosa, il Convitto e la Parrocchia sono stati posti dai superiori passionisti del tempo sotto la protezione di San Giuseppe. E in questi 55 anni di presenza passionista a Mondragone, San Giuseppe ha sempre protetto e vigilato sulla comunità passionista e parrocchiale facenda crescere in umanità e servizio disinteressato verso i più bisognosi.Da qui – conclude padre Rungi – una speciale attenzione della città e del territorio, am anche dei numerosi villeggianti verso la Chiesa e la struttura dei Passionisti dedicate a San Giuseppe. Per cui la festa annuale è un pò la festa di tutti,dei residenti e dei villeggianti, dei bambini, dei giovanni, dei lavoratori e degli adulti. Una festa sentita e vissuta come da 24 anni ininterrottamente sempre con il medisimo taglio umanitario a soldale. Tempo permettendo, domani e dopodomani sarà una grande festa come sempre, anche perché ad organizzarla, come tutti gli anni, insieme al parroco, c’è stata sempre un’equipe di collaboratori laici capace e disponibile”.
Da un punto di vista religioso, il primo maggio sarà ospite della comunità parrocchiale in Vescovo della Diocesi di Sessa Aurunca, Antonio Napoletano, che amministrerà la cresima a 40 giovani del territorio, alle ore 11.00. Nel pomeriggio l’attesa e sentita processione in onore di San Giuseppe con il Gruppo Ligneo per le principali vie della parrocchia, con la benedizione degli artigiani. Processione che sarà guidata dal parroco, padre Luigi Donati.
Sarà tuttavia una festa della solidarietà con il pensiero rivolto ai fratelli terremotati dell’Abruzzo. Solidarietà che verrà espressa con la presenza del parroco di San Giuseppe Artigiano de L’Aquila (chiesa distrutta dal terremoto del 6 aprile scors), con alcuni studenti universitari che parteciperanno alla messa officiata dal Vescovo.
Da un punto vista ricreativo e sociale neigiorni 30 aprile e primo maggio l’attesa XVI sagra delle Fave con percorino e altro, molto apprezzata in questi anni di svolgimento tanto da aver ottenuto il patroconio della Regione Campania. Nelle due serate si esibiranno artisti della musica leggera italiana e napoletana al fine di rendere piacevoli le due serate che, come ogni anni, da oltre un ventennio chiama nella parrocchia dei passionisti migliaia di fedeli e cittadini da Mondragone e comuni limitrofi o semplici turisti in transito sulla Domiziana, soprattutto in occasione del primo maggio quando l’esodo e il controesodo sono più consistenti. Intanto alla vigilia della festa anche una buona notizia di carattere economico e commerciale per la Parrocchia San Giuseppe Artigiano.
La Parrocchia è stata inserita tra gli Enti che possono accedere al 5×1000 e quindi ricevere le libere offerte come prevista dalla dichiarazione dei redditi già da quest’anno. Un modo concreto per aiutare un’istituzione che non ha alcuna altra fonte di entrata se non le piccole offerte festive e quotidiane che si raccolgono in Chiesa. Le esigenze di funzionalità della prraocchia sono tante e non si riesce a far fronte a tutti i bisogni che un’istituzione come quella parrocchiale presenta di volta in volta in vari campi, soprattutto a livello socio-assistenziale, ricreativo e umano.
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