Casalesi: arrestato Michele Bidognetti, fratello del boss “Cicciotto”

di Redazione

Michele Bidognetti (foto da Sky Tg24)CASERTA. All’alba di stamani gli agenti della Direzione investigativa antimafia di Napoli hanno arrestato Michele Bidognetti, fratello del boss Francesco Bidognetti, alias “Cicciotto ‘e mezzanotte”, capo dell’omonima fazione dei Casalesi, arrestato nel 1993 e detenuto al 41bis.

Secondo gli inquirenti, aveva assunto il ruolo di reggente del gruppo dopo l’arresto, nel gennaio scorso, di Giuseppe Setola. E’ stato intercettato mentre trasferiva gli ordini ricevuti dal fratello durante i colloqui in prigione, nonostante questi fosse detenuto con il regime del “carcere duro”, agli affiliati ancora presenti sul territorio.

Nell’ambito dell’operazione, denominata “Principe”, coordinata dalla Direzione investigativa antimafia partenopea, sono stati sequestrati beni per un valore superiore ai 5 milioni di euro, in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Tra i beni sequestrati, molti dei quali intestati a persone ritenute vicine al clan in qualità di prestanome, vi sono aziende agricole, molti appezzamenti di terreni, numerosi appartamenti e ville, acquisite attraverso il controllo delle attività economiche anche attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e commerciali.

Sequestrata anche la villa di Assunta D’Agostino, convivente del collaboratore di giustizia Domenico Bidognetti (alias “Bruttaccione”, cugino del boss Francesco), che è stata al centro di una vicenda estorsiva: era stata acquistata da Domenico con i proventi di attività estorsiva, successivamente Setola voleva rientrarne in possesso in quanto non sopportava che un bene del clan potesse essere nella disponibilità di un pentito. Alla D’Agostino, quindi, fu imposto di vendere la villa ad un prezzo irrisorio, 30mila euro, nonostante ne valesse 350mila.

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