Taranto, violentarono 13enne che poi si suicidò: niente processo

di Redazione

 TARANTO. Ha sollevato un polverone la decisione del gup del Tribunale per i minorenni di Taranto, Laura Picaro, di non sottoporre a processo dueminorenni che, un anno e mezzo fa, hanno violentato una13enne che poco dopo si suicidò lanciandosi dal balcone di casa.

Il gup, contro il parere del pm, Enrico Bruschi, e dell’avvocato difensore della famiglia della ragazza, ha deciso di non optare per il rinvio a giudizio ma per la ‘messa alla prova’. I due ragazzi saranno semplicemente sottoposti per 15 mesi in un programma di rieducazione e di assistenza agli anziani. La vicenda accadde l’anno scorso nel rione Paolo VI alla periferia di Taranto dove la giovane, a causa di una situazione di disagio familiare, venne affidata ad un istituto per minorenni, ma si suicidò nell’aprile del 2007 lanciandosi dal un balcone al settimo piano della casa dei suoi dove era tornata per il fine settimana. Solo dopo un’ispezione nella camera della giovane venne trovato un diario in cui erano annotate tutte le violenze subite. Ma per il gup non esistono le condizioni sufficienti per il rinvio a giudizio.

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