A Cesa una sede distaccata dell’Alberghiero di Aversa

di Redazione

Stefano VerdeCESA. Accolta la richiesta di istituzione di una sede distaccata di scuola superiore nella cittadina di Cesa.

L’altra sera è stato, infatti, approvato, dalla Regione Campania, il piano di organizzazione della rete scolastica predisposto dalla Provincia di Caserta. Il piano prevede l’istituzione sul territorio del piccolo centro dell’agro aversano di una sezione distaccata dell’Alberghiero di Aversa. A darne comunicazione è il sindaco Vincenzo De Angelis e l’assessore all’istruzione del Comune di Cesa, Stefano Verde.

“Questa notizia è motivo di orgoglio per il nostro paese. – hanno commentato all’unisono Verde e De Angelis – Sin dal nostro insediamento abbiamo lavorato per portare sul territorio di Cesa una sede distaccata di un istituto superiore. Questo perché eravamo convinti e siamo tuttora convinti che sia un tassello fondamentale per far crescere il tessuto economico, sociale e culturale del nostro paese. Ringraziamo per la disponibilità il Presidente della Provincia Sandro De Franciscis e l’assessore provinciale all’istruzione Nicola Ucciero, oltre al dirigente scolastico dell’Alberghiero di Aversa, dottoressa Diana e il nostro consigliere provinciale Giuseppe Fiorillo, per la sinergia che siamo riusciti a mettere in campo”.

Ricordiamo che la sede distaccata dell’Alberghiero sarà operativa da settembre 2009 e sarà dislocata nell’attuale edificio polifunzionale in villa “Aldo Moro”. La nostra scelta di puntare sull’Alberghiero – hanno aggiunto sindaco e assessore – è frutto di due profonde considerazioni. La prima è di carattere prettamente operativo, poiché si tratta di un percorso di studi in forte crescita ed è l’unico che, in un prossimo futuro, possa aspirare ad una propria autonomia. In pratica, fra cinque anni si potrebbe passare da una sede distaccata alla costituzione di un istituto autonomo che sarebbe ulteriore fonte di prestigio per la nostra comunità. Il secondo aspetto che abbiamo tenuto in considerazione è di tipo socio culturale ed economico. In sostanza vogliamo intraprendere una tradizione educativa, che possa caratterizzare la vita della nostra comunità, ridandole una vivacità culturale e al contempo mostrando sensibilità nella formazione delle future generazioni. L’obiettivo – hanno continuato – è quello di ritagliarsi un ruolo formativo che possa tornare utile ai giovani locali e non solo. In pratica vogliamo guardare lontano. La nostra cittadina è stretta tra la zona industriale Teverola-Grigignano-Carinaro e si trova a ridosso dell’area atellana, che dovrebbe assumere in futuro una vocazione turistica, con l’istituendo parco archeologico e ambientale dell’area atellana, che sorgerà tra Sant’Arpino, Succivo ed Orta di Atella. Purtroppo non avendo sul territorio segni tangibili di un passato che possono attrarre masse di turisti e non avendo una vocazione industriale o artigianale, dobbiamo ripensare al ruolo che deve assumere in futuro il nostro paese per non rimanere isolato. Questo potrebbe essere quello dei servizi, in particolare nel settore turistico e alberghiero, a supporto di una zona industriale in espansione e ad una zona archeologica atellana che dovrà venire. Allora – hanno concluso De Angelis e Verde – abbiamo pensato di dare ai nostri giovani questa opportunità di raccordarsi col mondo del lavoro, poiché attualmente l’Alberghiero è l’unica scuola che offre ai giovani occasioni di crescita, di sviluppo e di lavoro”.

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