Don Luigi Merola: “Il killer che doveva uccidermi mi ha scritto”

di Redazione

don Luigi MerolaCASERTA. “Ti conoscevo, conosco la tua testardaggine e il tuo coraggio, sei una persona che dava e dà fastidio al male e purtroppo era capitato a me di eliminarti e spegnerti.

Ma fortunatamente ciò non è successo perché quel giorno quando sono entrato in chiesa tu stavi spiegando il passaggio del Vangelo sul figliol prodigo e non me la sono sentita di portare a termine il mio compito anche se sapevo le conseguenze alle quali sarei andato incontro”

. Parole di un killer che non ha voluto eseguire un ordine, l’ordine di uccidere don Luigi Merola, il “prete coraggio”, simbolo della lotta ai clan, da quattro anni sotto scorta, che agli Stati Generali della legalità promossi da Partito Democratico a Caserta ha rivelato l’incredibile lettera giunta presso la sede della sua fondazione “A voce de criature”.

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