Associazioni chiedono un Macrico “di vita e non di profitti”

di Redazione

 CASERTA. Riprendono le assemblee mensili del Coordinamento delle Associazioni Casertane, che puntuali si tengono da dieci anni al Circolo Nazionale ogni primo martedì del mese, salvo coincidenze con giorni festivi.

Ma questa volta, martedì 7 ottobre, un’eccezione alla regola. I componenti del Coordinamento si ritroveranno al completo non nella sede storica del Circolo Nazionale, ma nella sala consiliare del Comune di Caserta per partecipare al Consiglio Comunale sulla questione del Macrico. “Noi chiederemo la parola, ha così deciso il direttivo Co.As.Ca., e non rifaremo la storia dolorosa e infinita del Macrico. Tutti la conosciamo. Noi diremo basta alla passerella dei consiglieri con la litania dei loro interventi, che finirà come sempre con la messa ai voti, nella quale ancora una volta vinceranno i numeri e non le coscienze. Per noi il Macrico non ha maggioranza né opposizione. Ha la volontà dei cittadini di Caserta che da anni ne sognano una destinazione rispettosa del bene pubblico. Il Macrico non deve essere occasione di ulteriori diatribe. Su questo terreno il Consiglio Comunale dovrà essere unanime. Se si mettono da parte i mercantilismi e i partitismi e se si guarda al bene pubblico di Caserta, si può. Anche il Co.As.Ca. è formato da associazioni e gruppi di diverso orientamento, ma è da anni che dà la prova della sua compattezza su problemi di capitale importanza. Noi diciamo che lo scontro partitico tra maggioranza e opposizione non deve avere gioco nella questione del Macrico. Sindaco in testa e tutti i consiglieri, a qualunque schieramento appartengano, dovranno garantire il Macrico che i casertani vogliono. Questo progetto presentato alla Struttura di missione, peraltro antidemocratico anche per l’inadempienza di qualsiasi consultazione, è apparso a cose fatte, come il coniglio dal cilindro del prestigiatore. Va ripensato”. Questo è quanto il Coordinamento delle Associazioni Casertane, presieduto da Anna Giordano, se avrà la facoltà di intervenire, metterà sul tappeto martedì, invitando il Sindaco Petteruti a ripensare “un Macrico di vita e non di profitti”, come lo pensava al tempo della sua campagna elettorale”.

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