Circoli sociali, petizione antisfratto

di Redazione

 MARCIANISE. Bloccare lo sfratto esecutivo dei circoli sociali in piazza Umberto I. Una petizione sottoscritta da circa mille persone, frequentatori delle associazioni presenti nella principale piazza della città, lo chiede alla commissione straordinaria del Comune di Marcianise.

Dal prossimo mese di novembre, infatti, saranno esecutivi i provvedimenti di sfratto dei locali al pian terreno del palazzo comunale prospicienti piazza Umberto I occupati da diversi circoli sociali: dall’antico Vittorio Emanuele II al Dopolavoro Progreditur, da quello dei Sottufficiali al Cacciatori a quello degli Universitari. I presidenti dei sodalizi hanno chiesto un colloquio con i commissari per la consegna dell’istanza, e per rappresentare le loro ragioni e chiedere, almeno per il momento, di rimandare l’esecuzione del provvedimento. Ai circoli, infatti, non è stato più rinnovato il contratto di affitto dall’amministrazione retta da Filippo Fecondo, che nel progetto globale di riqualificazione del salotto buono della città, aveva previsto, nei locali attualmente impegnati dalle varie associazioni, una serie di servizi comunali come lo sportello H per i cittadini diversamente abili, lo sportello informagiovani, e una serie di ritrovi come una biblioteca, un circolo culturale e un internet point. Progetto già avviato con la trasformazione dell’ufficio anagrafe, sempre al piano terra della casa comunale, nello sportello unico per il cittadino, con il front office per l’accoglienza e con il back office per l’elaborazione delle pratiche, in modo da semplificare il rapporto tra cittadino ed Ente. Secondo i responsabili delle associazioni presenti in piazza Umberto I, mancando attualmente un governo politico della città, per lo scioglimento degli organi elettivi, e non attuando il progetto dell’ex amministrazione, una volta mandati via i circoli, la piazza rimarrebbe, ancora di più, abbandonata a se stessa ed è per questo che chiedono alla commissione straordinaria, che non potrebbe annullare l’iter già avviato, la sospensione del provvedimento di sfratto. La questione della presenza dei circoli in piazza Umberto I è un argomento che da diversi decenni appassiona i marcianisani, che si dividono tra favorevoli e contrari. A essere d’accordo con la loro permanenza sono, senza dubbio, i soci e i frequentatori, che si appellano alla tradizione (il Vittorio Emanuele II è stato fondato nei primi del ‘900). Da parte di chi, invece, contesta la loro presenza, ai circoli attribuisce le colpe del decadimento della principale piazza della città, di quello che un tempo era il punto di ritrovo, specie nei giorni festivi, di quasi tutti i marcianisani, soprattutto giovani. A ciò si aggiunge poi, che, negli ultimi tempi, è diventato quasi impossibile frequentarla di sera quando, dopo la chiusura dei circoli, diventa deserta e viene utilizzata da nugoli di spericolati centauri che, rigorosamente senza casco, compiono evoluzioni e concerti di clacson. Insomma, un recupero urbano della piazza appare inevitabile.

da “Il Mattino”, venerdì 19.09.08 (di Franco Agrippa)

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