Il 28 settembre commemorazione di Salvo D’Acquisto

di Antonio Taglialatela

Salvo D’Acquisto FRIGNANO. Domenica 28 settembre, in Piazza della Repubblica, sarà celebrato il 65° anniversario della morte di Salvo D’Acquisto, il giovane carabiniere che si immolò per salvare delle vite umane.

All’evento, organizzato dal Circolo “Salvo D’Acquisto” presieduto da Donato Scola, interverranno esponenti dell’amministrazione comunale, l’associazione nazionale Carabinieri di Aversa, l’ispettore regionale per l’Anc, generale Domenico Cagnazzo, le scuole e le forze politiche e sociali della cittadina. Saranno presenti anche il circolo “Caduti di Nassirya” di Parete e il circolo “Salvo D’Acquisto” di Trentola Ducenta.

Salvo D’Acquisto nasce a Napoli nel 1920, vi è incertezza sul giorno preciso della sua nascita che potrebbe essere il 15 o il 17 settembre. Lo ritroviamo da bambino alla Scuola delle Salesiane al Vomero, quindi nel 1939 si arruola volontario nei Carabinieri e l’anno successivo va in Libia, prima dell’inizio della seconda guerra mondiale. Torna in Italia nel 1942 dopo una ferita alla gamba e dopo aver contratto la malaria.

Vice brigadiere a Torreinpietra, centro agricolo sull’Aurelia, gli capita di avere quali ospiti non certo graditi un reparto di truppe tedesche che l’8 settembre del 1943 si accaserma presso una vecchia postazione della Guardia di Finanza a Torre di Palidoro, territorialmente appartenente alla stazione di Salvo D’Acquisto.

Il 22 settembre nell’ispezionare una cassa di munizioni abbandonate, i tedeschi vengono investito dallo scoppio, dovuto certamente all’imperizia degli stessi, di una bomba a mano. Subito gli stessi tedeschi danno le responsabilità del fatto ad attentatori del luogo. Il 23 settembre i tedeschi rastrellano 22 persone a caso, sono tutti contadini locali. Anche D’Acquisto viene portato con la forza a Torre di Palidoro, ma continua ad asserire che l’esplosione è stata un incidente. I tedeschi lo picchiano ed insultano e lo costringono con gli altri arrestati a scavare una enorme fossa comune.

Prima che la situazione precipiti D’Acquisto si accusa di essere il solo responsabile di quanto accaduto, facendo sì che tutti gli ostaggi siamo liberati. Salvo D’Acquisto viene fucilato sulla stessa fossa scavata poco prima, aveva solo 22 anni, oggi i suoi resti si trovano nella Chiesa di Santa Chiara a Napoli, nella prima cappella sulla sinistra, all’ingresso.

Nel 1983 fu aperta una causa di canonizzazione per quella che è forse una delle più ricordate medaglie d’oro al valor militare dell’Arma dei Carabinieri.

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