Videosorveglianza: contratto rescisso

di Redazione

Casal di PrincipeCASAL DI PRINCIPE. Videosorveglianza, l’amministrazione comunale di Casal di Principe rescinde il contratto e ordina lo smantellamento delle telecamere dal paese. L’impresa era stata incaricata due anni fa, quando a gestire il Comune c’erano i commissari prefettizi nominati dopo le dimissioni dell’allora sindaco Francesco Goglia.

Il compito degli occhi elettronici puntati sui quattro punti più sensibili del paese (via Cavour, via San Donato, via Parroco Gagliardi e via Circumvallazione), e collegati con i vigili urbani, doveva essere quello di arginare lo sversamento abusivo di rifiuti «ma fino ad oggi – spiegano al Comune – non abbiamo mai avuto alcun tipo di risultato». Le telecamere, infatti, non erano orientate sui luoghi prescelti, funzionavano male insomma. E l’impresa che sarebbe dovuta restare per altri quattro anni, riceverà solo l’ultima annualità. Il controllo dell’ambiente sarà invece affidato a dieci ausiliari del traffico. Più o meno lo stesso problema del Comune di Casaluce, commissariato per infiltrazione camorristica: qui sono state installate sette telecamere con una spesa di novemila euro; ma l’impianto, in due anni, non ha mai registrato bene le immagini, risultando inservibile. La commissione prefettizia ha così chiesto la disdetta del contratto alla Telecom.

Il Mattino (Tina Cioffo)

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico