Maroni: “Per ora niente esercito a Caserta”

di Redazione

Roberto MaroniROMA. Il governo ha deciso l’invio di 400 uomini, tra investigatori e forze dell’ordine, nel casertano per contrastare l’emergenza criminalità dopo i gravi fatti di Castel Volturno, mentre, almeno per il momento, non saranno utilizzati militari dell’Esercito.

Lo riferisce il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, secondo il quale sono sufficienti le forze di polizia, anche se nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri sarà portata la proposta di impiegare i soldati. “E’ una guerra che vogliamo vincere e vinceremo, a costo di schierare l’esercito. – afferma Maroni – Vogliamo riportare la legalità in tutte le contrade d’Italia”. “La legge – continua – limita l’impiego dell’esercito nelle grandi città. Ma la criminalità organizzata è un’altra cosa. Sto valutando quindi una proposta che consenta l’uso di militari specializzati per il suo contrasto”.

Secondo Maroni, “quel che è avvenuto l’altra notte è un atto di terrorismo, equiparabile a un’azione di guerra degna degli scenari dell’Afghanistan o dell’Iraq. Se in Afghanistan abbiamo militari altamente specializzati nel fronteggiare azioni terroristiche non vedo perché non potremmo pensare di utilizzarli anche nel casertano”.

Il ministro, inoltre, invoca la collaborazione dei cittadini: “Il contrasto alla mafia è stato molto efficace negli ultimi anni perché si è riusciti a penetrare nelle famiglie attraverso la collaborazione dei pentiti. Per questo la collaborazione dei cittadini è fondamentale: questi criminali devono sentire il fiato sul collo ma non devono godere di coperture e silenzi. Bisogna ridurre l’acqua in cui nuotano, altrimenti è una lotta senza fine”.

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