Di Pietro avverte Veltroni: “Attento al finto dialogo con Berlusconi”

di Antonio Taglialatela

Antonio Di Pietro BELLARIA. “Caro Walter, attento al Berlusca”. Da Bellaria, in occasione del Forum dei Giovanni dell’Idv, Antonio Di Pietro invita il Pd di Veltroni a “non cadere nel trabocchetto del finto dialogo”.

“Non vorremmo – ha detto l’ex pm – che al tavolo delle riforme i lupi si travestissero da agnelli: non ci stiamo a farci sbranare da una parte politica che fa sempre meno per gli interessi del paese”.

Nel suo intervento, Di Pietro rimanda al mittente le accuse di antipolitica mosse nei suoi confronti dopo la manifestazione di Piazza Navona: “Noi stiamo facendo politica vera con incontri, con i referendum, noi non facciamo antipolitica e dobbiamo ribaltare l’accusa che ci fanno. Ci devono dire se sono loro con la gente o con la casta. Noi rappresentiamo l’Italia vera”.

E respinge l’invito al dialogo del Pdl su argomenti come la legge finanziaria e il decreto sicurezza, per il quale ha annunciato il suo ‘no’. L’unico terreno possibile, per il leader dell’Idv, è quello della riforma elettorale: “Siamo disponibili a discutere della legge elettorale, a patto che ci sia la non eleggibilità dei candidati condannati, la riduzione del numero dei parlamentari e non ci sia il rafforzamento del potere esecutivo che questo governo userebbe contro il parlamento”.

Di Pietro vuole optare per un sistema alla tedesca, su cui sarebbero d’accordo anche Pd e Udc, anche se dice di voler vedere “cosa c’è dietro, noi non ci accontentiamo di una formula perchè dietro alle formule ci sono le fregature”. Sulla legge elettorale per le elezioni europee, è favorevole a uno sbarramento “ma il 3 per cento – chiarisce – è già accettabile e deve restare a livello nazionale”.

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