San Nicola, dopo l’arresto i trans tornano ad “esercitare”

di Redazione

carabinieriSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). Da circa un mese e mezzo, cioè da quando i Carabinieri del Luogotenente Pio Marino avevano tratto in arresto Gerardo Forgione, pregiudicato di Caserta di trentaquattro anni, e Michele Iuliano di anni trentadue, i residenti in via Galvani avevano trovato un po’ di pace e trascorso le nottate in maniera assolutamente tranquilla.

Da alcuni giorni, però, sono tornati al loro “vecchio posto di lavoro” e sono tornati nuovamente i disagi per tutti i cittadini residenti in via Galvani. Infatti, due trans quotidianamente ogni sera dalle 9.00 alla 3.00 del mattino la fanno letteralmente da padroni ed ora i residenti non vivono più tranquilli. All’incrocio tra via Galvani, viale Carlo III^ e via Recalone, la vita è tornata ad essere insopportabile per i centinaia di residenti costretti a sorbirsi le performance di questi signori o signorine sotto i balconi di casa. Anzi, martedì sera i residenti, grazie anche alla luce diffusa dai pali dell’energia elettrica, hanno visto nitidamente che i due transessuali si stavano iniettando droga. Non solo, ma la mattina successiva, in via Galvani alcuni abitanti di via Galvani hanno trovato per terra, proprio dove la sera prima i due trans si stavano drogando, due siringhe sporche di sangue. “Non bastava che i travestiti esercitassero proprio sotto i nostri balconi” – ci ha confidato un abitante di via Galvani, che vuole rimanere anonimo per evitare problemi da parte dei travestiti – “ora si drogano e gettano le siringhe in strada. Abbiamo paura che i nostri figli le trovino e possano farsi male, perciò chiediamo alle istituzioni, da una parte una maggiore pulizia con i netturbini, e dall’altra che i Carabinieri intervengano e pongano fine a questo lercio mestiere, quanto meno che vadano a prostituirsi lontano dai nostri balconi”. Ci sembra che i residenti non chiedano poi molto. Confidiamo che il sindaco Angelo Antonio Pascariello farà intervenire, almeno una volta al giorno, un netturbino, e che il Luogotenente dei Carabinieri Pio Marino convinca i trans a lasciare il loro posto di lavoro e ad emigrare lontano da via Galvani.

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