Pd aversano a Napoli da Veltroni: “S”adda fa!”

di Redazione

Veltroni a NapoliAVERSA. Più di centomila persone in Piazza Plebiscito mercoledì sera a Napoli per ascoltare Veltroni, e tra loro qualche centinaia di aversani che hanno raggiunto Napoli con pullman e con mezzi propri.

Entusiasmo alle stelle, gli aversani si distinguevano tra la folla per un cartello che veleggiava sulle teste di tutta la folla appeso a dei palloncini rossi, bianchi e verdi, dove c’era scritto “S’adda fa!”, facendo un passo in avanti rispetto al “Si può fare” di Walter Veltroni.

“La piazza stracolma di persone a differenza di qualche giorno prima quando Berlusconi e Fini non erano riusciti a riempire neanche mezza piazza, infatti il loro palco era stato installato dieci metri più in avanti rispetto a quello di Veltroni”, raccontano dal Pd aversano.

“Prima di lui – continuano i veltroniani – hanno parlato Marco Follini, capolista al Senato, e Massimo D’Alema, capolista alla Camera dei deputati Campania 1. Quest’ultimo sottolineava come questa storia è cominciata con un solo protagonista, Berlusconi, che per smania di rivincita personale ha costretto l’Italia ad elezioni anticipate senza cambiare quello schifo di legge elettorale da loro chiamata ‘porcata’, oggi questa storia finisce con un solo protagonista, Walter Veltroni! Praticamente raddoppiata l’affluenza di persone rispetto al comizio di Berlusconi, questo è un segnale, oltre che numerico, politico e significativo in riferimento al risultato che ci sarà il 14 aprile”.

Queste le parole di Veltroni: “In questa piazza si specchia Napoli dove si vedono i volti delle persone e non i sacchetti della spazzatura che il mondo intero ha visto. Questi volti sono decisivi per cambiare l”Italia e il futuro del mezzogiorno. Un governo che governi, una sfida riformista che cambi il paese. Noi ci candidiamo a questo, a cambiare l”Italia, noi vogliamo andare libero perchè vogliamo un”Italia libera, vogliamo energia nuova, la stessa che sta invadendo ora l”Europa. Noi come Pd siamo la parte civile della politica italiana. Grande rispetto per tutto le Istituzioni e in particolare solidarietà e riconoscenza per tutti i Presidenti della Repubblica, che hanno saputo garantire negli anni, l”unità della nazione. Un paese come questo deve avere una stella polare che brilla e questa stella polare è la crescita economica e la crescita del Pil e per realizzare questa crescita abbiamo bisogno del Mezzogiorno, abbiamo bisogno di liberare l’imprenditoria, e l’unico modo per farlo è attuando la legalità. Vogliamo un’economia libera. L”ho detto in tutte le regioni del sud che non vogliamo i voti dei poteri criminali.(Il segretario nomina poi tutti nomi delle cosche della camorra..) le annienteremo tutte. Annienteremo la camorra che succhia il sangue a questa terra. L”emergenza sociale di oggi sono i prezzi che crescono e i salari che rimangono fermi. Il Pd ha fatto una proposta nuova ed è stata molto apprezzata: dobbiamo individuare 3 milioni di famiglie in maggiore difficoltà e dare loro un sostegno immediato. Il PD vuole un paese che sia veloce e sia trasparente, un paese che rischi e faccia impresa, un paese che ricerchi la sicurezza, perché la sicurezza è legalità. Noi dobbiamo garantire uno stato trasparente. Dobbiamo garantire la democrazia perché la democrazia è veloce. Ringrazio Bassolino per il lavoro straordinario che ha fatto per il Comune e apprezzo che abbia detto che chi ha responsabilità istituzionali in un luogo in cui c”è l”emergenza deve rimanere finchè non si risolve l”emergenza. Addà passà a nuttata dell”odio. Lo faremo con la nostra energia e la nostra forza. Secondo Francesco Rosi questa citazione di De Filippo è stata sempre mal interpretata come forma di fatalismo e di rassegnazione mentre invece è l’indicazione opposta di forza di volontà. Passa la nottata se noi la facciamo passare con la nostra forza ed energia. Adda passà “a nuttata dell’odio che lo schieramento avverso ha caricato in questa campagna elettorale. Adda passà “a nuttata per i programmi elettorali che abbiamo visto strappare. Io fino a lunedì farò la cosa che li fa più impazzire. Non risponderò a nessuno dei loro attacchi. Voglio ringraziare una persona a cui abbiamo chiesto un grande impegno, a cui tutti riconosciamo passione e professionalità. Parlo di Massimo D”Alema. Ringrazio anche Follini e Iannuzzi chiamati a portare avanti questo grande rinnovamento che abbiamo avviato. Berlusconi oggi ha detto che sarà colpa di Casini se noi vinceremo. Ma come non era avanti dell”otto per cento? Noi siamo un grande schieramento che io nei giorni scorsi ho voluto paragonare alla nazionale di calcio dell”82. Partita in sordina ha poi raccolto solo vittorie e ha vinto il mondiale. Oggi diciamo che noi il 13 e il 14 aprile giocheremo la nostra grande finale e diciamo che ce la possiamo fare. Ma da domenica prossima potremo dire tutti insieme che ce l”abbiamo fatta”.

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