Karim, trasferimento a Parma per la riabilitazione

di Antonio Taglialatela

Karim Hammed con il fratelloTRENTOLA DUCENTA. Giovedì mattina Karim Hammed, il bimbo tunisino di 10 anni colpito alla testa da un proiettile nella notte di Capodanno, sarà trasferito dal Santobono di Napoli a Parma, presso un centro di riabilitazione.

Il piccolo Karim, come scrivevamo ieri, è uscito dal coma dopo 85 giorni, un vero e proprio miracolo, dal momento che le speranze per lui erano finora ridotte al lumicino. “Attualmente Karim si muove con una sedia a rotelle, non è in grado di alzarsi in piedi causa un deficit motorio alla gamba destra e al braccio destro. Dovrà recuperare la mobilità”, spiega il primario Giuseppe Cinalli del Santobono. La riabilitazione avrà una durata tra i 12 e i 18 mesi. Per il dottor Cinalli sono sorprendenti le capacità di recupero della parola manifestate dal bambino. “Al momento pronuncia parole complesse e ciò rappresenta una grande speranza. Il lavoro dei rieduca tori sarà decisivo”. Karim ha ancora il proiettile conficcato nel cranio, al momento è considerata rischiosa un’operazione per estrarlo. Intanto, proseguono le indagini della polizia di Aversa per dare un nome a colui che la notte di San Silvestro si è “divertito” a sparare colpi di pistola colpendo il bambino tunisino, che in quel momento era nel cortile di casa.

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