Protesta dei fiorai aversani contro gli abusivi

di Raffaele De Biase

fioraio abusivoAVERSA. Fiorai sul piede di guerra. Sembrerebbe giunto a livelli di guardia il malumore di molti operatori del settore floreale e vivaistico del territorio cittadino.

A creare lo scontento di costoro, in particolare, sarebbero i venditori abusivi ambulanti, i quali, soprattutto nelle ricorrenzeche vedono protagoniste il gentil sesso: festa della donna, San Valentino, festa della mamma ecc. ecc… si piazzano lungo alcune delle arterie cittadine per la vendita di fiori e piante di ogni genere. Tutto ciò, comprensibilmente, va a tradursi in una concorrenzavenditore abusivo sleale che avrebbe portato all’esasperazione più di un rappresentante del settore. “Siamo ormai stufi – dichiara uno di questi – delle congiunture, chiamiamole così, sfavorevoli, che da anni penalizzano il nostro settore. Gli abusivi non pagano le tasse e spesso non si riforniscono nemmeno da persone autorizzate. Se a questo aggiungiamo che in tante circostanze associazioni di livello nazionale, per amor di dio benemerite, decidono di puntare su fiori e piante per incentivare donazioni da parte dei passanti, ponendo i propri gazebo per le vie del centro, ecco che si può ben capire come le nostre attività siano mortificate. Ciò che si vorrebbe – continua – è che la Polizia municipale, su indicazione precisa dell’assessore Gino Della Valle e del comandante Stefano Guarino, si impegnasse a reprimere gli illeciti perpetrati dagli abusivi. In occasione dell’imminente festa della donna ci saranno parecchi abusivi in giro a vendere mimose. Ci aspettiamo che la polizia municipale faccia qualcosa a riguardo”.

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