Kenya, guerriglia dopo la riconferma di Kibaki

di Antonio Taglialatela

Guerriglia in Kenya dopo il risultato elettoraleNAIROBI (Kenya). Con 230mila voti di scarto il presidente uscente Mwai Kibaki ha vinto le elezioni in Kenya. 4.584.721 i voti che ha conseguito, mentre il leader dell’opposizione Raila Odinga 4.352.993. Ma una dura contestazione è in atto.

Non soloi sostenitori dello sfidantema tutta la popolazione crede che la vittoria di Kibaki sia dovuta a brogli elettorali. Nei quartieri di Nairobi, in particolare quello di Kibera, è scoppiata la guerriglia: si contano decine di morti e numerosi feriti. A Korogocho, uno dei più grandi e spaventosi slum della capitale, sono morti due bambini e una donna, altre persone sono rimaste ferite e altre sequestrate. Le urne, ricordiamo, erano state chiuse per tre giorni e la stampa dava lo sfidante Odinga (62 anni, ex prigioniero politico) in vantaggio. Poi la commissione elettorale ha provveduto al conteggio e proclamato Kibaki presidente. L’opposizione ha chiesto il riconteggio e ritiene inaccettabile la riconferma del presidente uscente. Critiche anche dagli osservatori dell’Unione Europea. A questo punto – dice Alexander Graf Lambsdorff, capo degli osservatori – la commissione elettorale del Kenya, nonostante tutti gli sforzi del suo presidente, non è riuscita a garantire la credibilità del processo di spoglio. Rimangono alcuni dubbi sull’accuratezza dei risultati delle elezioni presidenziali annunciati oggi”. Una situazione preoccupante, anche per gli ultimi sviluppi che stanno interessando la confinante Somalia, che potrebbe esporre il paese al rischio di azioni terroristiche. Il nostro ministero degli Esteri ha invitato gli italiani in Kenya a tenere alta la soglia di attenzione nei luoghi pubblici e molto affollati.

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