Inchiesta Sanità Lazio: domiciliari per Verzaschi

di Angela Oliva

Marco VerzaschiROMA. E’ agli arresti domiciliari l’ex sottosegretario della Difesa Marco Verzaschi nell’ambito dell’inchiesta “lady Asl” della procura di Roma, risalente al periodo in cui era assessore regionale.

L’ordinanza è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari Luisanna Figliolia ed è stata eseguita dal Nucleo operativo dei Carabinieri di Roma. Verzaschi, che lo scorso 7 dicembre si era dimesso dall’incarico, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento. Le accuse a suo carico sono di corruzione concussione e riguardano due episodi in particolare: il primo riguarda il denaro, circa 200mila in due tranche a fine 2004 e fine 2005, che la manager Anna Iannuzzi dice di aver versato in relazione all’accreditamento del centro romano San Michele per duecento posti letto. Il secondo episodio in questione riguarderebbe un’ulteriore versamento di denaro, sempre 200mila euro, per favorire l’imprenditore Renato Mongillo, titolare della “Security Service”, con la complicità del direttore sanitario del San Giovanni Francesco Bevere. Le dimissioni di Verzaschi, accolte anche da Giorgio Napolitano, non hanno influito sulla decisione dell’ordine di custodia.

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