Visco si salva per un solo voto

di Antonio Taglialatela

ViscoROMA. Visco si salva per un solo voto. Bocciata, da parte del Senato, la mozione unitaria presentata dalla Casa delle Libertà sul caso che riguarda il viceministro dell’Economia e l’ex comandante della Guardia di Finanza, Roberto Speciale.

Oggetto della mozione: ritiro definitivo della delega a Visco sulla Guardia di Finanza (sospesagli e affidata provvisoriamente al ministro dell’Economia Padoa Schioppa) e la richiesta di sue dimissioni. 157 voti contrari contro 156 a favore, un astenuto. Questo il risultato della votazione. L’astensione è stata quella del senatore a vita Giulio Andreotti, mentre gli altri due senatori a vita Rita Levi Montalcini ed Emilio Colombo hanno votato con la maggioranza. Il presidente del Senato, Franco Marini, è stato costretto a sospendere la seduta dopo che alcuni senatori di Alleanza Nazionale hanno alzato striscioni nell’aula, con la scritta: “Visco, giù le mani dalla Guardia di Finanza”. Si è avuta una sospensione anche ad inizio seduta, a causa della mancata presenza del numero legale dell’opposizione, cosa che ha provocato ironici applausi rivolti dal centrosinistra alla CdL. Bocciati anche altri due ordini del giorno, sempre sul caso Visco-Speciale, presentati da esponenti dell’opposizione. Il primo, presentato dal leghista Roberto Calderoli che ha chiesto di censurare la dichiarazione di Visco che, a suo parere, avrebbe “insultato il popolo veneto” durante un dibattito svoltosi il 7 settembre scorso a Marghera, affermando: “Qui in Veneto l’antistatalismo e consustanziale, della medesima essenza, con la cultura media dei cittadini della Regione”. L’altro, sempre a firma della Lega, che impegnava il governo a mantenere in capo al ministro dell’Economia le competenze relative alla Guardia di Finanza.

lo striscione di An

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