Afghanistan, grave il militare italiano liberato

di Antonio Taglialatela

soldati IsafAFGHANISTAN. Si aggravano le condizioni di uno dei due militari liberati ieri in Afhganistan durante un blitz delle forze Nato. E’ ferito alla testa e al torace, i medici ritengono rischioso operarlo.

A riferirlo il ministero della Difesa: Le condizioni del militare rimasto recentemente ferito in modo grave in Afghanistan, si sono ulteriormente aggravate nel corso della notte. Il militare viene mantenuto in vita grazie ad un respiratore artificiale”. Come dicevamo ieri, i nomi dei due non sono stati rivelati anche perché, come è stato confermato, si tratta di agenti del Sismi, il servizio segreto militare italiano. Le tracce dei due militari si erano perse domenica sera, durante un pattugliamento nell’Afghanistan Occidentale, nella zona di Shindand, al confine tra le province di Farah e Herat. Assieme a loro c’erano un autista e un traduttore, entrambi afgani. Le forze speciali inglesi e italiane dell’Isaf, attraverso delle loro fonti locali, sono riuscite a localizzare i sequestratori che, a bordo di due veicoli, si stavano dirigente nella provincia di Farah, verso Sud. Dopo alcune ricognizioni compiute con aerei Predator, sono giunte sul posto e hanno attaccato i convogli. C’è stato uno scontro a fuoco, durante il quale sono stati uccisi tutti i rapitori presenti, si parla di nove persone, e sono rimasti feriti i quattro ostaggi, ma solo uno dei due italiani è grave. Alcune ricostruzioni del blitz riferite dai media dicono che a colpire gli ostaggi sia stato il fuoco dei loro liberatori. I quattro, infatti, sarebbero stati nascosti nei bagagliai dei veicoli e raggiunti dai proiettili delle forze speciali.

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