Il Consiglio elegge i Revisori, scontro Ciaramella-Rosato

di Redazione

Domenico CiaramellaAVERSA. Un’interrogazione consiliare da parte del consigliere della sinistra Domenico Rosato ha dato il via alla seduta del consiglio comunale di ieri, convocata con la procedura d’urgenza e con all’ordine del giorno l’elezione del collegio dei Revisori dei Conti.

“Ci sono evidenti conflitti di interesse per Nicola de Chiara. – ha spiegato Rosato – L’assessorato alla cultura in questi anni ha prodotto una notevole mole di pubblicazioni: sarebbe anche molto inquietante se la tipografia usata per la stampa del giornale fosse proprio la stessa usata dalla amministrazione comunale per la stampa delle pubblicazioni culturali, ancor più se l’affidamento dei pubblici appalti non fosse avvenuto con procedure di gara e con evidenza pubblica”. La risposta del sindaco Ciaramella, malgrado l’assessore De Chiara fosse presente in sala non si è fatta attendere: “Non c’è conflitto di interessi e me lo ha confermato anche il legale del comune al quale ho sottoposto la questione”. Non è mancato, poi, un attacco all’opposizione da parte del primo cittadino: “Se vogliamo fare la guerra, noi non ci tiriamo indietro. Abbiamo dei fascicoli su ognuno di voi”. A conclusione del consiglio comunale, dopo un faccia a faccia con Luca de Rosa, il primo cittadino ha dichiarato: “Non intendevo dire che ho dei dossier sui consiglieri dell’opposizione”.

Polemica a parte, poi, il consiglio è entrato nel merito dell’ordine del giorno: l’elezione dei revisori. Bocciata la proposta del capogruppo di Forza Italia, Antonio de Michele, che ha proposto il sorteggio per la scelta dei revisori, si è proceduto con l’elezione a scrutinio segreto. Eletti il dottore commercialista Francesco Ianniello, Francesco Mercurio come presidente del collegio e Francesco Paolo Guida. Assenti alle votazioni tutti i consiglieri di minoranza e Gianmario Mariniello, consigliere di Alleanza Nazionale e presidente della commissione bilancio. Sembra che l’alleanzino abbia abbandonato l’aula consiliare al momento del voto a causa di un disaccordo con i vertici provinciali del suo stesso partito che avrebbero imposto il nome di Francesco Mercurio, di Castelvolturno. Approvato, a margine della seduta, anche il compenso annuo che i revisori riceveranno senza l’aumento del 10%. Il presidente percepirà 15.030 euro, mentre gli altri due revisori ‘solo’ 10.020 euro.

Sul neo collegio dei revisori pende una spada di Damocle: la sentenza del 9 ottobre del Consiglio di Stato. Se il CdS dovesse smentire il Tar ed accogliere la richiesta del Comune di Aversa e del revisore Francesco Grimaldi allora torneranno in carica lo stesso Grimaldi, Nicola Musto e Nazzareno Mollichella, eletti lo scorso aprile.

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