Berlusconi vuole la “paternità” del partito unico

di Antonio Taglialatela

Silvio BerlusconiLa nascita del partito unico del centrodestra sarebbe ancora lontana, ma Silvio Berlusconi vuole iniziare a registrare marchio e logo per blindare il “Partito delle Libertà”, l’anti-Partito Democratico.

Sembra che abbia già fissato l’appuntamento dal notaio. Una notizia che, a questo punto, chiarisce la polemica dei giorni scorsi, quando il quotidiano “La Stampa” aveva riferito che entro questa settimana il Cavaliere avrebbe battezzato il partito unico, cosa smentita categoricamente dal diretto interessato. Probabilmente l’indiscrezione riguardava la registrazione del logo e non la costituente ufficiale. Berlusconi, dunque, vuole anticipare tutti e prendersi la paternità del PdL, anche nell’eventualità di una chiamata alle urne per la primavera 2008, alla quale si presenterebbe con una formazione unica che, in virtù della legge elettorale in vigore, potrebbe risultare decisiva.

Nel frattempo, i Circoli della Libertà di Michela Brambilla resterebbero autonomi, al fine di intercettare nuovi consensi contro il centrosinistra. Due progetti paralleli, insomma, sembra anche per l’influenza esercitata da alcuni dirigenti di Forza Italia, “spaventati” dai circoli della Brambilla e dal loro enorme potenziale elettorale che sicuramente andrebbe a rubargli spazio in caso di una confluenza degli stessi circoli in Forza Italia e nel partito unico. Guarda caso, il vicecoordinatore di Fi, Fabrizio Cicchitto, ha dichiarato: “A ognuno la sua parte. Il nostro è un grande partito che ha un radicamento territoriale e parlamentare intorno al 30%. Il ruolo dei Circoli è un altro: è quello di aggregare coloro i quali non si riconoscono nell’attuale dimensione politico-partitica e quindi si collocano su un piano diverso rispetto alle forze politiche attualmente esistenti”. Riunire il centrodestra sotto un’unica bandiera, tuttavia, al momento rappresentato soltanto un “sogno”. Molti sono scettici, come Gianni Baget Bozzo: “È un’idea complessa che a oggi è ancora irrealizzabile. Nel centrodestra esistono troppi interessi personali”. Altri sono infastiditi dalla paternità che vuole assumere Berlusconi: “Il partito delle Libertà non è solo di Berlusconi. – afferma Adolfo Urso di An – Non può essere una costola di Forza Italia e nemmeno una creatura solo di Berlusconi. Ha senso se diventa un grande partito di raccolta di tutto il centrodestra, a cominciare da chi è disponibile”.

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