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ROMA. È deceduto dopo che l’auto a bordo della quale viaggiava, assieme ad un collega, si è ribaltata. Roberto Sutera, 37anni e padre di due bimbe, era impegnato, nelle prime ore del mattino, nell’inseguimento di un furgone bianco, risultato sospetto.
Nel corso dell’inseguimento, il furgone – che era sfuggito all’Alt intimato dalle forze dell’ordine – avrebbe speronato la Fiat Stilo sulla quale viaggiavano i due carabinieri. L’auto, stretta contro il centro della carreggiata, si sarebbe dunque ribaltata, provocando la morte del primo agente, e il ferimento dell’altro, Francesco Denaro, che ora si trova in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, al Policlinico Casilino, in evidente stato di shock. Il tragico evento è accaduto a Torrenova, a sud di Roma, nei pressi del raccordo autostradale. Dopo l’accaduto, sono immediatamente partite le ricerche del furgone e dell’uomo che lo guidava. Il mezzo, risultato rubato, è stato trovato bruciato. Nel pomeriggio è stato catturato il presunto autista del furgone. L’uomo, un pregiudicato 39enne di Colleferro, è stato fermato dai carabinieri a Zagarolo: era insieme a una persona che lo avrebbe aiutato nella fuga. Roberto Sutera se ne và lasciando moglie e due figli, e tutti gli amici della stazione dei carabinieri di San Cesareo, alla quale era arrivato solo da pochi mesi.