Selva si dimette dopo il trucco dell’ambulanza

di Antonio Taglialatela

Gustavo SelvaROMA. Ha usato un’ambulanza del 118 per evitare il traffico provocato dalla visita di Bush a Roma e raggiungere in tempo gli studi di La7, addirittura vantandosi, durante la trasmissione in cui era ospite, di aver usato “un vecchio trucco da giornalista”. (all’interno il video)

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Gustavo Selva, presidente dei senatori di Alleanza Nazionale, insomma, l’ha fatta grossa, scatenando una dura polemica che lo ha indotto a dimettersi dalla carica. Lo stesso, poi, si è giustificato: “Non ho stato un finto malessere. Il mio è stato un reale malessere, nel senso che sono portatore di quattro by pass coronarici”. Le sue dimissioni, ora, saranno sottoposte all’Ufficio di Presidenza, alla Conferenza dei Capigruppo e, infine, al Senato per la votazione. “Se le dimissioni saranno respinte resto senatore, se saranno accettate diventerò un cittadino libero che si potrà ripresentare, però, alla prossima campagna elettorale”, ha commentato Selva. Intanto, il caso è oggetto di un’inchiesta aperta dalla Procura di Roma. Secondo la relazione inviata dalla direzione dell’Ares 118 al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, in quell’occasione il senatore Selva avrebbe avuto un atteggiamento “minaccioso e offensivo” nei confronti dell’equipaggio dell’autoambulanza che sabato effettuava servizio nei pressi di Palazzo Chigi. Lo stesso Selva che, precisa la relazione, avrebbe “denigrato la professionalità dell’equipaggio e minacciato il licenziamento di un infermiere” nel caso in cui non fosse stato trasportato nello studio del suo cardiologo di fiducia, in via Nogaro, dove però c’è anche la sede di La7.

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