Cesa, la “pace fiscale” di Salvini “inguaia” il Comune: meno introiti per 2 milioni di euro

di Redazione

“Giornate come quella di oggi ti fanno salire la voglia di lasciare tutto”. Parole di amarezza quelle manifestate, sul suo profilo Fb, dal sindaco di Cesa, Enzo Guida, dopo la notizia che il bilancio comunale rischia di registrare una perdita di 2 milioni e 100 mila euro.

L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha comunicato che, a seguito della cosiddetta “Pace Fiscale”, ha stralciato crediti del Comune per 1 milione e 900 mila euro. Soldi che il Comune non incasserà. Tutte le mini cartelle, al di sotto dei 1000 euro, non saranno pagate. In queste somme vi sono cartelle per acqua, rifiuti ed altri servizi. Oggi, inoltre, è stato notificato al Comune un atto di precetto, per circa 180mila euro, da parte di “Acqua Campania”. La richiesta riguarda interessi maturati su fatture per gli anni 2009-2010. Da un lato lo Stato annulla, per questi anni, le cartelle anche dell’acqua, dall’altro lato la Regione Campania, tramite la sua società, chiede soldi a titolo di interessi. Totale: 2 milioni e 100 mila euro.

“Non credo che i conti terranno, non credo che il nostro bilancio possa resistere a questo scossone, non credo che in questo modo si possa andare avanti. In questo modo salta tutto, tutti i programmi, tutti i progetti, rischiamo di sospendere tutti i servizi”, commenta Guida, che sottolinea: “I sindaci, gli amministratori, i comuni non possono subire scelte del genere, che penalizzano gli onesti, quelli che pagano le tasse. Non possiamo, per andare avanti, penalizzare i servizi. Di fronte a ciò ti viene voglia di lasciare tutto”.

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