Gricignano, ponti pericolanti su “Nola-Villa Literno”: (ri)disposte limitazioni al traffico

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Il commissario straordinario, Aldo Aldi, che attualmente regge le sorti del Comune di Gricignano, ha chiesto alla Polizia Municipale di inibire immediatamente il traffico veicolare lungo il tratto del ponte in località Santa Maria a Piro, nella zona campestre cittadina, che sormonta la carreggiata della statale 7bis Nola-Villa Literno, pochi metri distante dallo svincolo di Gricignano.

La disposizione è stata adottata a tempo indeterminato, fino a quando non saranno effettuate le indagini di stabilità della struttura che da tempo è caratterizzata dal degrado del cemento e del ferro, dalla carenza di protezioni laterali e da abbassamenti in corrispondenza dei giunti tra la spalletta ed il ponte, probabilmente causati da cedimenti. Ad occuparsi della messa in sicurezza dovranno essere l’Anas e l’Ente provinciale proprietario della strada sottostante il cavalcavia.

La decisione del viceprefetto Aldi scaturisce da un provvedimento analogo, già in vigore dal 19 aprile 2018, quand’era in carica l’amministrazione Moretti (leggi qui). Oltre alla chiusura al traffico del ponte di Santa Maria a Piro, il sindaco ordinò, e quindi è ancora in vigore visto che quell’ordinanza non è mai stata revocata, una limitazione al traffico anche per l’altro cavalcavia che, incrociando anch’esso la statale 7bis Nola-Villa Literno, collega via Boscariello all’area antistante l’ingresso della cittadella americana Us Navy. Quest’ultimo cavalcavia – molto più utilizzato rispetto a quello di Santa Maria a Piro, non solo dagli occupanti della base americana ma anche da migliaia di automobilisti che ogni giorno lo percorrono per immettersi sulla statale in direzione Villa Literno – necessità di manutenzione perché presenta degrado dei piedritti e delle travi del ponte (ferri non più coperti dal cemento ed arrugginiti). Ecco perché, sempre nell’ordinanza dell’aprile 2018, il sindaco Moretti ordinò per il cosiddetto “cavalcavia della Nato” il divieto di transito agli automezzi aventi peso superiore alle 3,5 tonnellate, oltre che la riduzione a 30 kmh della velocità massima consentita sul tratto.

Un’ordinanza che fu emessa in tempi non sospetti, prima dell’allarme provocato dal crollo del Ponte Morandi, avvenuto a Genova il successivo 14 agosto. Non a caso, qualche giorno dopo la quella tragedia, che provocò 43 morti e centinaia di sfollati, l’ex vicesindaco Andrea Aquilante invitò la nuova amministrazione Santagata a provvedere al rispetto di quell’ordinanza e a tenere conto di una circolare del Ministero delle Infrastrutture che, offrendo finanziamenti per la manutenzione e messa in sicurezza, chiedeva a tutti i comuni italiani di inviare la documentazione sui “ponti pericolosi”. Ed è certamente a questa categoria che appartengono i due cavalcavia che sormontano la “Nola-Villa Literno”, rappresentando un potenziale pericolo sia per gli automobilisti che li percorrono sia per quelli che transitano lungo la trafficatissima carreggiata sottostante.

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