Aversa, il Fai celebra la “Maddalena” e la natura

di Redazione

Durante la Festa dell’Albero che s’inaugurerà il giorno 21 novembre, il gruppo Fai Aversa, facente parte della delegazione gruppo Fai Caserta, riscenderà in campo dalle ore 10 alle 12 con l’adozione il complesso della Maddalena. Tra le presidenti rappresentative, citiamo la neoeletta Mariagiovanna Pezone ad Aversa e la rinomata Donatella Cagnazzo a Caserta, già da tempo tenacemente impegnata in tale ambito.

Cenni storici ci raccontano che la Maddalena è stato un plesso fondato da Carlo d’Angiò nel 1269, divenuto poi nel 1420 Convento dei Minori Conventuali, con la permanenza fino al 1831 dei Francescani con la loro occupazione della Chiesa di San Domenico, e poi la successiva trasformazione del plesso in ‘Casa dei folli del Regno di Napoli’. Niente di più entusiasmante poteva aver luogo nei passati meandri conventuali dove, neanche a farla apposta, vige ‘Il Crocifisso ligneo su tronco d’Albero’ degli inizi del XIV secolo.

La presidente Mariagiovanna Pezone introduce elegantemente l’evento: “Abbiamo scelto il sito della Maddalena per mantenere, ancora una volta, i riflettori rivolti verso di essa. Con questo incontro si coniuga natura e arte, in dirittura d’arrivo verso un risveglio di un luogo dai ricordi arcani, intensi e desiderosi di recupero. I giovani costituiscono il surplus delle nostre iniziative e i docenti tutti, grazie alla notevole incentivazione dei loro dirigenti, dimostrano professionalità e passione per un bene comune che appartiene anche a loro. Una sinergia di forze davvero eccellenti, considerando anche il lavoro ricercato delle stesse componenti del gruppo Fai Aversa e Caserta, lavoro che può, col tempo, indurre verso traguardi sempre maggiori”.

La manifestazione avrà inizialmente luogo presso l’ingresso storico della Maddalena, con l’accoglienza del Fai di Aversa e dell’intera delegazione di Caserta. Si proseguirà poi nel parco, a mò di passeggiata, con gli allievi delle diversificate scuole che avranno tra le loro mani degli striscioni identificativi del loro istituto di appartenenza, delle lunghe lenzuola dipinte con relativi riferimenti all’albero. Parteciperanno, tra le scuole, il Comprensivo della de Curtis, il Comprensivo della Cimarosa, il Comprensivo della Parente, il Comprensivo della Pascoli; a Teverola il Comprensivo Ungaretti e a Trentola la Scuola Elementare Giovanni Paolo II.

Insieme, poi, si proseguirà verso la Fattoria ‘Fuori di zucca’, luogo da tempo rinomato per il suo cibo biologico, per una ristorazione eccellente e per il suo campo-scuola estivo, riverso in un verde straordinario dove il sano senso sportivo si abbina ai giochi da passatempo dei piccini. Proprio in siffatto spazio verde, contornato da animali, alcuni discenti si esibiranno per pochi minuti, con poesie, canzoncine e cori, egregiamente elaborati e diretti dagli stessi insegnanti che si prodigano per una performance finale dignitosa.

Il momento clou sarà quello di chiusura in cui, intorno ad un centennale Albero di noci di Aversa, verrà effettuata la consegna di alberi alle singole scuole, con la distribuzione di palloncini della delegazione Fai Caserta e di quasi 300 libri elargiti dalla libreria il dono. La delegata scuola Rosalba Corvino: “Le scuole vanno ringraziate soprattutto per il loro lavoro di laboratorio creativo consistente nella realizzazione di un manufatto artistico basato sul tema dell’ambiente”.

A summa e a chiosa di tale iniziativa il vicepresidente Fortunato Allegro sintetizza: “E’ bene mettere insieme un’istanza ecologista della Festa dell’Albero con la nostra adozione del complesso della Maddalena per una sua riqualificazione, pur se consci che sia un obiettivo che richieda molte risorse. E’ compito del Fai, anche ad Aversa, quello di affrontare delle missioni che sembrano impossibili”.

Un connubio di pensieri e azioni, il desiderio di scendere in campo con obiettivi che non si limitino all’ambito cittadino ma che, con la lungimiranza che contraddistingue i grandi traguardi, vede la soluzione nell’emulazione di un fare altrui sostanziale, in grado d’innalzare ‘ciò che è abbandonato’ mediante una sollecitazione fattiva e costruttiva che ha visto ‘molti altri’ capaci di perseguire ingegnosi intenti.

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