Aversa, minacce al consigliere Palmiero. Lui chiarisce: “Mai ricevuto lettere minatorie”

di Antonio Arduino

Aversa – “Sotto minaccia il consigliere comunale Carmine Palmiero di ‘Noi Aversani’, presidente della Commissione Politiche Sociali”. Questa la notizia apparsa su qualche organo di stampa in merito a minacce intimidatorie rivolte da anonimi al consigliere, che ha ricevuto il sostegno da molti esponenti del mondo politico cittadino.

In realtà, secondo quanto dichiarato da Palmiero, minacce dirette per l’attività politica svolta non ce ne sono state. “Non ho mai ricevuto una lettera minatoria, né ho mai rilasciato interviste in merito. Mi sono trovato sbattuto in prima pagina senza che avessi mai fatto dichiarazioni su quanto mi era accaduto”, afferma Palmiero.

“La cosa – spiega – è nata a seguito di un post pubblicato sulla mia pagina Facebook in cui definivo comportamenti camorristici quelli che avevano ispirato l’azione di qualcuno nei confronti della mia persona, ma soprattutto della mia famiglia e dei miei amici”. Nel post il consigliere scriveva “Avete presenti i metodi camorristici? Ecco, contro di me questa mattina si è consumata un’azione che io definisco mafiosa! Qualcuno, per zittirmi, mi ha fatto recapitare una lettera accusandomi di varie situazioni calunniose e false. Questo per intimidirmi e farmi chiudere la bocca rispetto ai loro imbrogli e alle loro varie illegalità. Peccato per questi signori, avranno l’esatto effetto opposto. Se le autorità di polizia a cui mi rivolgerò mi autorizzeranno, pubblicherò qui la lettera anonima di questi vigliacchi”.

“Ciò che è accaduto davvero – continua Palmiero – è che ho ricevuto una lettera in cui vengono fatte illazioni sulla mia persona, sulla mia famiglia, sui miei amici. Una lettera, consegnatami da un amico ex consigliere comunale, arrivata per posta, indirizzata al bar Roma ma chiaramente rivolta a me perché all’interno c’era una mia foto oltre, ovviamente, ad una serie di illazioni calunniose fatte, ripeto, nei miei confronti, di quelli dei miei familiari e dei miei amici”.

“Considerato che non ho nulla da nascondere – conclude Palmiero – ho sporto denuncia contro ignoti e quindi, implicitamente contro me stesso. Qualora ci fosse qualcosa su cui indagare, la Procura di Napoli Nord ha i mezzi per poterlo fare. La strada della legalità e della trasparenza è stata da sempre il principio cardine su cui ho basato ogni mia attività e farò questo fino alla fine dei miei giorni. Riguardo al gesto vile e chi vi è dietro, invito costoro ad uscire allo scoperto, sono pronto sin da subito ad in incontro pubblico. Come da loro richiesto, ma da loro chi?”.

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