Assegno di cura, la burocrazia nemica dei disabili dell’agro aversano

di Antonio Arduino

Aversa – Decine di ammalati affetti da patologie gravi e gravissime, che costringono a letto anche 24 ore su 24, sono in attesa dell’assegno di cura, un aiuto economico fornito dalla Regione e dallo Stato.

Un assegno che, per ragioni burocratiche, arriva con sei mesi di ritardo e che lo Stato ha ridotto, rinnegando se stesso. Questo perché, secondo la Costituzione, lo Stato dovrebbe tutelare la salute, offrendo anche aiuto economico agli indigenti, invece non solo riduce il sostegno economico ma lo concede solo dopo un iter burocratico che accumula un ritardo abissale al punto che un assegno che sarebbe dovuto essere erogato nel 2013 viene concesso quando, se e quando viene concesso, alla fine del 2015.

In tal modo crea grosse difficoltà a chi, purtroppo, deve ulteriori già grosse difficoltà ogni giorno e avrebbe un minimo di sollievo ricevendo con regolarità quella cifra, sia pure ridotta, che le Istituzioni concedono. A chi, quanto e quando? Le risposte nel video.

In alto il servizio video

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