Napoli, cade da un’impalcatura: muore operaio di Mugnano

di Redazione

Napoli – Un uomo di 55 anni, Angelo Perillo, originario di Mugnano, è morto cadendo da un’impalcatura, a Napoli, in vico Castellina, nel quartiere Sanità.

Sposato e padre di quattro figli, ha avuto a stento il tempo di dare il benvenuto alla sua prima nipotina, figlia del suo secondogenito, prima che il destino lo portasse via.

Quando è avvenuta la tragedia, l’uomo era in compagnia di altri due operai con i quali stava spostando delle lamiere. Forse, a causa del peso, è scivolato ed è precipitato. Secondo quanto rendono noto i carabinieri, stava lavorando con una smerigliatrice quando è precipitato da un’altezza di dieci metri.

Inutili i tentativi di soccorso: è deceduto sul colpo. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia Stella.

“Ancora una morte assurda su un cantiere edile”, dice Giovanni Sannino, segretario Generale della Fillea Cgil Campania, che sottolinea: “Quattro morti nel giro di poche settimane e a qualche giorno di distanza dalla Giornata Cittadina sulla Sicurezza dimostrano che si è in piena emergenza”. La Cgil denuncia che «”aumenta il lavoro nero e l’illegalità normativa e contrattuale. Il tutto aggravato da recenti provvedimenti del governo che oltre a svuotare il Durc hanno depotenziato i compiti ispettivi degli enti preposti ai controlli”.

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